Ampie aree dell’Africa, del medio oriente e dell’Asia, circa 70 Paesi, sono flagellati dalla “peste dei piccoli ruminanti” (PPR), nota anche come “peste delle pecore e delle capre”. Per lanciare una campagna globale contro questa epidemia si svolge ad Abidjan, in Costa d’Avorio, una conferenza internazionale dove verranno condivisi gli ultimi risultati delle ricerche scientifiche sulla PPR.
L’epidemia ha un grande impatto socio-economico sulle comunità di contadini delle aree coinvolte, già depauperate per altre cause. Questa malattia virale, altamente contagiosa, causa la perdita di circa 2 miliardi di dollari l’anno proprio nelle regioni dove vivono le popolazioni più povere del mondo.
Questi contadini e le loro famiglie fanno affidamento sull’allevamento di pecore e capre per rifornirsi di carne, latte e generare un reddito. Tra le più colpite dalla crisi sono le donne, che in quelle culture sono spesso responsabili della crescita e dell’allevamento dei piccoli ruminanti.
Ma la peste dei piccoli ruminanti può essere sconfitta, così come venne estirpata la peste bovina: un successo che sottolineerebbe ancora una volta il prezioso contributo dei veterinari in ambito di sostegno contro la povertà e di sicurezza alimentare.
Info
La “International conference on control and eradication of PPR” si svolge ad Abidjan, in Costa d’Avorio, dal 31 marzo al 2 aprile. La Conferenza è organizzata dalla FAO e dall’OIE con il governo della Repubblica della Costa d’Avorio.
di Luca Serafini
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