Per la prima volta, in Italia la fattura del gas supera quella del petrolio. La domanda di gas naturale, infatti, ha rappresentato il 34,4% del totale (+1,4% rispetto al 2015), contro il 34,2% del petrolio.
A rendere noti i dati, l’Unione petrolifera che durante l’assemblea annuale ha tracciato il quadro della domanda energetica del nostro Paese.
Le altri fonti energetiche
Secondo i dati – che fanno riferimento al 2016 – le rinnovabili rappresentano il 20% del mercato (+1% rispetto al 2015), i combustibili solidi il 7% (-1%) e le importazioni nette elettriche il 5% (-1%).
Inoltre, nei primi cinque mesi del 2017 i consumi petroliferi sono apparsi ancora in calo (-1,9%) rispetto allo stesso periodo del 2015.
Per quanto riguarda il trasporto, che rappresenta il 67% dei consumi, il gasolio la fa da padrone con circa il 40% del volumi totali impiegati. La benzina, invece, si attesta al 13%.
Prezzi in discesa
Nel 2016 la fattura petrolifera è stata di 15.557 miliardi di euro, vale a dire circa 4 miliardi in meno rispetto al 2015. Un dato, questo, che rappresenta il minimo storico.
La fattura energetica, invece, è stata di 25,3 miliardi di euro, con un calo del 28% rispetto all’anno precedente (34,9 miliardi di euro). Un trend che risulta essere in diminuzione se si stima che, solo nel 2011, questa aveva toccato la cifra record di 64,9 miliardi dei euro.
Calo delle importazioni
Nel 2016 è stato registrato anche un calo del 20% delle importazioni nette di energia elettrica, questo anche a causa dello stop di 18 centrali nucleari francesi, fermate per un controllo di sicurezza dei reattori.
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com