Gli italiani sono in prima linea nella lotta alla plastica usa e getta e non attendono il divieto, che entrerà in vigore nel 2021, per ridurne l’uso.
Secondo il recente sondaggio pubblicato da Eurobarometro, il 28% del campione di intervistati ha riferito di aver già bandito prodotti di plastica usa e getta, come bicchieri e stoviglie.
Inoltre, il 68% degli intervistati ha riferito di essere disposto a pagare un sovrapprezzo su questa tipologia di prodotti, se ciò dovessero servire a limitarne il consumo.
Bandita in Europa dal 2021
I dati del rilevamento arrivano all’indomani dell’annuncio da parte del Parlamento Europeo di fermare la vendita di prodotti di plastica usa e getta a partire dal 2021.
Entro quella data, infatti, non potranno più essere commercializzati cotton fioc col bastoncino di plastica, cannucce, stoviglie e tutti quegli oggetti attualmente realizzati in plastica, ma per i quali sono già disponibili alternative a minore impatto ambientale.
La nuova direttiva europea riguarda anche le bottigliette di plastica: la normativa prevede, infatti, che entro il 2029 il 90% delle bottiglie di plastica Pet debba essere raccolto e riciclato dagli Stati membri.
Ma non solo: entro il 2025 le bottigliette di plastica dovranno essere prodotte con il 25% di materiale riciclato; percentuale che dovrà aumentare fino a coprire il 30% entro il 2030.
L’esempio virtuoso dei cittadini italiani
Secondo le stime di Corepla, il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, nel 2017 è stato raccolto un milione di tonnellate di rifiuti di plastica, +11,7% rispetto al 2016.
Ogni anno, ciascun cittadino produce 17,7 chilogrammi di rifiuti di plastica, segno di un Paese sempre più attento alla corretta gestione dei rifiuti ma che, allo stesso tempo, continua a essere sommerso da imballaggi e prodotti monouso.
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