In gergo tecnico si chiama citizen science ed è una delle forme più virtuose della smart economy. In pratica, si tratta della capacità di fare educazione ambientale coinvolgendo direttamente i cittadini e promuovendo un nuovo modo di vivere e conoscere la natura.
È questo l’obiettivo di Tethys, l’istituto di ricerca fondato nel 1986 per la salvaguardia e la tutela di balene e delfini.
La formula della citizen science è duplice: da una parte raccogliere tante micro sponsorizzazioni da parte di parte di appassionati che permettono alla ricerca di andare avanti e, dall’altra, sensibilizzare le persone sul prezioso patrimonio naturalistico dei nostri mari, ricchezza unica che nei cetacei trova una delle più importanti espressioni.
Come partecipare
Per fare ricerca scientifica a bordo delle navi Tethys non serve alcuna preparazione particolare, solo tanta passione e la voglia di imparare. La formazione avviene direttamente a bordo, grazie alle lezioni tenute dagli esperti. Il contributo dei cittadini è fondamentale per gli avvistamenti delle stenelle, dei tursiopi e delle balenottere del Mediterraneo. L’emozione di vedere da vicino uno di questi stupendi animali marini, poi, è davvero unica.
Le crociere e i campi durano sei giorni e si concentrano in due zone del Mediterraneo: il santuario Pelagos nel Mar Ligure e i mari della Greci Ionica.
Eccellenza premiata
E proprio la capacità di fare educazione coinvolgendo i cittadini e i progetti a lungo termine Cetacean Sanctury Research e Ionian Dolphin Projet – della durata rispettivamente di 25 e 28 anni – sono valsi quest’anno all’Istituto Tethys il prestigioso riconoscimento dell’Anello Verde, il premio assegnato alle eccellenze italiane della green economy.
Per avere maggiori informazioni sul progetto è possibile consultare il sito www.tethys.org
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