Quando si cibano, le balenottere comuni (Balaenoptera physalus) deglutiscono grandi quantità d’acqua che possono addirittura far raddoppiare il diametro della parte anteriore del loro corpo. Come questo potesse essere possibile è stato argomento di lunghi dibattiti tra gli scienziati. Una risposta l’ha fornita la ricerca effettuata da un team di studiosi della University of British Columbia ed è stata sorprendente: i nervi delle mandibole di questi cetacei sono estremamente elastici e possono raddoppiare la loro lunghezza.
La scoperta, pubblicata sul Current Biology, è avvenuta in maniera del tutto inaspettata. “Mentre stavamo esaminando i muscoli della parete orale di un esemplare di balenottera comune abbiamo notato una lunga corda biancastra della lunghezza di quasi un metro. – ha spiegato alla BBC Wayne Volg, professore di anatomia all’Università della British Columbia e che ha effettuato la ricerca assieme allo zoologo Robert Shadwick – All’inizio abbiamo creduto si trattasse di un vaso sanguigno, ma sezionandolo abbiamo osservato che l’interno non era cavo, ma aveva un nucleo distinto. Si trattava di un nervo, sebbene totalmente diverso da quanto fino ad allora scoperto”.
Analizzandolo al microscopio, i ricercatori hanno scoperto che le fibre nervose erano legate al nucleo centrale ma erano in grado di dispiegarsi quando il nervo veniva allungato. Sono inoltre stati rilevati alti livelli di elastina, la proteina che si trova anche nella pelle e nei vasi sanguigni e che consente ai tessuti di tornare alla loro dimensione originale dopo lo sforzo.
Lo spesso cordone è in grado di raddoppiare la propria lunghezza e poi tornare immediatamente alla dimensione originale, permettendo alle balenottere di allargare la bocca e deglutire grande quantità d’acqua senza però “stirare” i nervi. “Si tratta di una condizione davvero inusuale – ha commentato Guy Berwick, neuroscienziato dell’Università scozzese di Aberdeen – i nervi sono solitamente fragili e un allungamento repentino spesso porta conseguenze negative. Tuttavia per le balenottere il poter inghiottire enormi quantità d’acqua è una questione di sopravvivenza: è così che assumono il krill e gli altri nutrimenti”.
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