Estate, tempo di vacanze e di stacco dalla routine.
Ci sono però buone abitudini che non dovrebbero mai essere accantonate, neppure durante i mesi estivi.
Come la raccolta differenziata, dal momento che, secondo i dati ISPRA, durante i mesi estivi la produzione di rifiuti aumenta di 8.89 chilogrammi pro capite.
Nuova vita per la carta
In estate, le occasioni in cui veniamo a contatto con materiali cellulosici sono moltissime
«Se ogni italiano differenziasse dal resto dei rifiuti anche solo 3 riviste, 3 quotidiani, 2 scatole di gelati, 4 cartoni di succo di frutta e 2 fascette dello yogurt, si raccoglierebbero ben 140mila tonnellate di carta e cartone, l’equivalente di un’intera discarica – spiega Comieco, il Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli imballaggi a base cellulosica –. Si tratta di rifiuti “preziosi”, che possono tornare a nuova vita grazie al riciclo».
I consigli del perfetto riciclo
Portare in vacanza le buone abitudini è facile, basta seguire pochi e semplici accorgimenti.
- Selezionare correttamente carta e cartone, togliendo nastri adesivi, punti metallici e altri materiali non cellulosici.
- Prestare attenzione a tutte le situazioni in cui, anche d’estate, veniamo a contatto con carta e cartone.
- Non mettere nella raccolta differenziata gli imballaggi con residui di cibo o terra, perché generano cattivi odori, problemi igienico sanitari e contaminano la carta riciclabile.
- Non abbandonare fuori dai contenitori carta e cartone.
- Appiattire le scatole e comprimere gli scatoloni per ridurre gli imballi grandi in piccoli pezzi.
- Non gettare nella raccolta differenziata la carta sporca di sostanze velenose, come vernici o solventi, perché contamina la carta riciclata.
- Non buttare la carta insieme al sacchetto di plastica usato per trasportarla fino al contenitore.
- Non conferire nella differenziata i fazzoletti di carta usati: sono quasi tutti anti-spappolo e, quindi, difficili da riciclare.
- La carta oleata non è riciclabile e va smaltita a parte.
- Non buttare gli scontrini con la carta: i più comuni sono fatti con carte termiche i cui componenti reagiscono al calore generando problemi nelle fasi del riciclo.
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