Gli antimicrobici, come per esempio gli antibiotici, stanno diventando sempre meno efficaci nelle cure di moltissime infezioni di origine batterica perché aumentano i microrganismi capaci di resistere ai trattamenti antimicrobici, ovvero che hanno sviluppato la resistenza agli antimicrobici (AMR).
Gli antibiotici sono comunemente usati in medicina umana e veterinaria per curare un ampio ventaglio di malattie infettive. Il problema è il loro abuso, sia nel campo della medicina umana, sia nell’agricoltura e negli allevamenti.
In Italia, per esempio, il 50% degli antibiotici consumati è destinato agli animali degli allevamenti intensivi.
A causa delle condizioni di sovraffollamento in cui sono costretti a vivere gli animali negli allevamenti intensivi e delle mutazioni indotte per una crescita esasperata, si rende praticamente indispensabile un uso massiccio di antibiotici.
Ridurre la necessità di antimicrobici negli allevamenti
L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) ha annunciato oggi il lancio di una nuova iniziativa, orientata all’azione e focalizzata sui singoli Paesi, per ridurre la necessità di antimicrobici negli allevamenti.
«L’uso persistente di antimicrobici negli allevamenti è preoccupante per la salute umana, il benessere degli animali e la sostenibilità ambientale» ha dichiarato il Direttore Generale della FAO QU Dongyu in un videomessaggio che annuncia il lancio dell’iniziativa “Reduce the Need for Antimicrobials on Farms for Sustainable Agrifood Systems Transformation” (RENOFARM).
Sostegno alle politiche sostenibili
L’iniziativa RENOFARM mira a fornire ai Paesi un supporto politico, assistenza tecnica, capacity building e condivisione delle conoscenze per contribuire a ridurre la necessità di antimicrobici nella produzione zootecnica, dando priorità alla salute e al benessere degli animali, mitigando l’impatto ambientale e migliorando la sicurezza alimentare e la nutrizione.
In collaborazione con i governi, gli agricoltori, le organizzazioni del settore privato e della società civile e altri attori, promuoverà le 5 Buone pratiche a livello aziendale:
- Buoni servizi sanitari
- Buone pratiche di produzione
- Buone alternative
- Buoni collegamenti
- Buoni incentivi.
Progetto pilota in Indonesia
RENOFARM è già in fase di sperimentazione nel settore avicolo della provincia indonesiana di Lampung, con il sostegno delle agenzie governative e di altre parti interessate locali. Altri progetti pilota sono in corso in Uganda e Nigeria.
Un focus group tenutosi nell’ambito dell’iniziativa ha mostrato che gli allevamenti di polli da carne nella provincia di Lampung hanno registrato miglioramenti nelle pratiche di gestione del bestiame, con il passaggio a un sistema di gabbie semi-chiuse. Ciò ha avuto un impatto positivo sulle pratiche di biosicurezza e sugli sforzi per ridurre l’uso di antimicrobici.
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com