Per sfuggire ai bracconieri, il rinoceronte nero deve traslocare. Si è concluso in maniera positiva l’undicesimo ricollocamento di rinoceronti compiuto in Sudafrica dal WWF nell’ambito del progetto di espansione territoriale (BRREP) per questa specie in via di estinzione.
«Alcune delle nostre giovani popolazioni sono cresciute al punto che ora alcuni animali possono essere traslocati in nuovi territori – ha detto il direttore del progetto BRREP, Jacques Flamand -. Questa è una buona notizia perché dimostra che il piano per aumentare le popolazioni di rinoceronte nero attraverso la traslocazione sta funzionando».
Spostati in un luogo segreto
I 14 rinoceronti sono stati catturati nei parchi della provincia di KwaZulu in Natal e rilasciati in una zona settentrionale del Sudafrica. Dopo essere stati imbracati, sono stati prelevati con un elicottero e ricollocati. l nuovo habitat resterà segreto, al fine di proteggere questi animali dai bracconieri.
Nel complesso, sono 200 i rinoceronti neri che sono stati traslocati nell’ambito del progetto BRREP. Questo numero rappresenta circa il 10% della popolazione di rinoceronte nero di tutto il Sudafrica.
Salvare il rinoceronte nero dall’estinzione
Il rinoceronte nero è arrivato sull’orlo dell’estinzione a causa del bracconaggio. Un corno di rinoceronte – ancora molto richiesto per i preparati di medicina tradizionale – può essere venduto a 100mila dollari al chilo: una richiesta che non conosce flessioni e che alimenta un mercato criminale di dimensioni enormi.
Il Sudafrica è uno dei Paesi che maggiormente ha patitola caccia di frodo: dal 2007 al 2016 il bracconaggio al rinoceronte è aumentato del 9.000%
Si stima che oggi sopravvivano solo tra i 5.000 e i 5.500 animali: pochi decenni fa, nel 1970, vivevano in Africa circa 65.000 rinoceronti neri.
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