Al mondo restano meno di 50 esemplari dei delfino di Maui (Cephalorhynchus hectori maui) e, se non si interviene tempestivamente, questo esemplare è destinato a scomparire nel giro di pochissimo. La specie, che vive al largo delle coste dell’siola del nord della Nuova Zelanda, è la più minacciata tra tutti i mammiferi marini.
Il grido d’allarme è stato lanciato dall’organizzazione tedesca Nabu (Naturschutzbund Deutschland), che al riguardo ha presentato uno studio nel corso dell’International Whaling Commission (IWC) che si è tenuta a San Diego, in California. “Il numero di esemplari di questa specie è crollato negli ultimi anni – ha spiegato Barbara Maas a nome dell’organizzazione – Gli ultimi dati parlano di 43-47 esemplari, dei quali appena 10 femmine in grado di riprodursi. Nel 2010/2011 ne rimanevano 59, i numeri sono in costante decrescita. Senza un intervento serio da parte delle autorità, l’estinzione del delfino di Maui è questione di tempo”.
Dall’altro canto, il ministero neozelandese per la conservazione ha scelto il silenzio, spiegando di restare in attesa del report ufficiale, già commissionato e previsto per giugno.
Il delfino più piccolo
La lunghezza del delfino di Maui varia dai 120 ai 160 centimetri e raramente superano i 50 kg di peso. Caratteristica unica della specie, che appartiene al genere Cephalorhynchus, è la pinna dorsale superiore arrotondata.
Si stima che negli anni ’70 la popolazione presente nelle acque al largo della Nuova Zelanda fosse di 26mila esemplari. Stando a quanto riportato dalle associazioni, la pesca con le reti è la principale minaccia per questi piccoli cetacei.
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