Dopo sei decenni di ricerche è stato risolto il rebus della “calza viola”, il misterioso animale marino che, appunto, somiglia a un calzino adagiato sul fondale.
A darne notizia è stata un’equipe di ricercatori dello Scripp Institution on Oceonography di San Diego, in California. Lo studio ha portato a includere l’animale, che abita i fondali dell’Oceano Pacifico, all’interno del genere Xenoturbella.
Ma cos’ha di tanto speciale questa mostruosa creatura marina, denominata appunto Xenoturbella monstrosa? “Ricorda letteratura? una calza viola gettata a terra oppure un palloncino sgonfiato – ha spiegato Greg Rouse, a capo del gruppo di ricerca -. L’animale è stato descritto per la prima volta nel 1949 ed, erroneamente, era stato classificato come mollusco”.
La Xenoturbella monstrosa è una creatura del tutto peculiare: manca di un apparato digerente e non ha cervello, né occhi. Il nutrimento e gli scarti passano entrambi attraverso la stessa fessura. Tuttavia, gli scienziati non hanno mai visto coi propri occhi la creatura nutrirsi.
Per lungo tempo la comunità scientifica aveva creduto che si trattasse di un animale talmente evoluto da essersi sbarazzato di tutte le caratteristiche inutili per vivere nelle profondità marine. Le ricerche hanno però svelato una verità opposta: “Crediamo che si tratti di un gruppo di animali con caratteristiche molto simili a quelle delle creature primitive”, ha concluso Rouse.
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