Il Governo svedese ha deciso di dimezzare la MOMS, l’equivalente della nostra IVA, sulle piccoli riparazioni, per incoraggiare i propri cittadini a sistemare gli oggetti che necessitano di manutenzione anziché gettarli ed acquistarne di nuovi. Il nuovo testo di legge è stato inserito all’interno della Legge Finanziaria recentemente approvata dal Governo di Stoccolma .
Una piccola rivoluzione, che punta ad uno stile di vita maggiormente sostenibile e alla lotta allo spreco e che arriva al termine del percorso trentennale che ha portato la Svezia al riciclo di oltre il 90% dei rifiuti prodotti.
Il sistema di incentivi svedese, infatti, punta a rendere più conveniente la riparazione di elettrodomestici e capi di abbigliamento piuttosto che il loro smaltimento.
Secondo i promotori dell’iniziativa, questa nuova proposta mira a ridurre i rifiuti prodotti e a diminuire l’impatto ambientale che ne deriva, cercando di affermare una vera e propria “economia delle riparazioni” in grado di generare nuovi posti di lavoro.
«Ora tocca all’Italia»
Plauso per l’iniziativa svedese è stato espresso anche dal WWF. «Anche l’Italia dovrebbe seguire l’esempio svedese e promuovere gli stili di vita sostenibili, incentivando con vantaggi economici i cittadini che adottano comportamenti amici dell’ambiente – ha detto a riguardo direttore del WWF Italia Gaetano Benedetto –. Perché si possono detrarre dalle tesse le spese mediche e non gli abbonamenti per i mezzi pubblici, ad esempio? I comportamenti virtuosi vanno premiati e sostenuti: è un dovere degli amministratori promuovere questa strada, che va a favore dei consumatori e degli utenti».
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