In questi giorni di afosa calura estiva il sogno di molti è un bel ruscello di acque fresche e pulite dove potersi tuffare. Infatti, forse complice antichi ricordi dell’infanzia, più ancora delle spiagge marine, spesso affollate e quasi sempre roventi, quando si pensa ad una situazione acquatica di frescura viene in mente quasi sempre un contesto di acque dolci, come un torrente, un lago o una cascata.
I più pessimisti pensano che luoghi del genere siano ormai quasi spariti in un paese fortemente trasformato ed abitato come il nostro, ma ecco la bella notizia: non è così! In tutta Italia sono infatti ancora abbastanza numerose le località, a volte famose ma più spesso poco conosciute ai più, dove è possibile farsi un bagno ristoratore in acque dolci balneabili. E se l’anno scorso, grazie ad un post su Facebook, è andata molto di moda la non lontana Val Verzasca nel Canton Ticino, con il gelido ma bellissimo omonimo torrente che passa sotto il famoso Ponte dei Salti di Lavertezzo, in realtà non è necessario andare sino in Svizzera per farsi un bel tuffo.
Eccovi allora alcune località, per il momento limitandoci al Nord Italia (ma se ce lo chiederete ne presenteremo altre nel Centro-Sud). Cominciamo con il mio amato Ticino: in molte zone non è dichiarato balneabile, ma se vi recate nel tratto tra Vigevano e Bereguardo (PV), complice anche la grande presenza di acqua sorgiva che sgorga direttamente dal fondale del fiume, su entrambe le rive troverete diversi punti di acqua pulita dove tuffarvi, evitando possibilmente il famoso ma anche affollatissimo ponte di barche di Bereguardo.
Tralasciando i grandi laghi lombardi, dove pure sono presenti molte spiagge balneabili, vi sono poi molti specchi d’acqua di medie dimensioni con acque di buona qualità e diversi punti attrezzati, come il lago d’Orta (Verbania), il lago di Monate (Varese) o il lago di Serraia presso Baselga di Pinè (Trento). Inutile dire che nelle zone montane dell’Italia Nord-orientale sono numerosi i luoghi adatti, come le famose Pozze Smeraldine presso Tramonti di Sopra (PN), lungo il corso del Meduna in pieno parco delle dolomiti, dove il fiume forma delle bellissime piscine naturali. Ma rimanendo più vicini a Milano ed alla pianura Padana centrale, troviamo ambienti in parte simili anche lungo il corso del torrente Trebbia, in particolare nel tratto tra Ponte Organasco e Bobbio (PC). Questo corso d’acqua è da anni nel mirino dei “costruttori di dighe”, che ne vorrebbero realizzare una anche su questo delicato e bellissimo fiume per produrre energia e portare acqua verso Genova, ma sino ad ora, per fortuna, tutti i tentativi si sono arenati grazie all’opposizione delle comunità locali.
Sempre rimanendo in tema di torrenti, segnaliamo il pulitissimo torrente Fer (Aosta) dove sembra facesse il bagno anche Camillo Benso conte di Cavour, e poi la Val di Mello, in provincia di Sondrio. Quest’ultima è la più grande Riserva Naturale della Lombardia ed è attraversata dall’omonimo torrente che forma numerose pozze e laghetti, dove si può fare il bagno in tranquillità. Chiudiamo con il “Gorgomoro” sopra Biella, una “lama” del Torrente Oropa. Il termine “lama” è in uso in zona per indicare un tratto di torrente in cui il letto si allarga e diventa profondo, la corrente diminuisce e si può nuotare. La lama del Gorgomoro, è stata per anni la piscina libera dei biellesi, che organizzavano addirittura gare di tuffi e immersioni con le bombole!
Infine una doverosa raccomandazione: quando ci si tuffa nei fiumi o nei laghi, chissà perché, si tende ad essere meno attenti rispetto ai bagni in mare. Purtroppo non è così e la presenza della corrente, in alcuni punti anche molto forte, e di buche subacquee possono rendere queste nuotate molto insidiose. Per cui state sempre attenti a dove vi tuffate e … buon bagno!
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