A Roma tutti lo conoscono come il Laghetto dell’ Eur, ma il suo vero nome è Parco Centrale del Lago ed è una delle zone verdi più amate dai cittadini, soprattutto in primavera.
Fu concepito nel 1936 durante il periodo di costruzione del quartiere Eur, ma l’ingresso dell’Italia in guerra e la caduta del fascismo fermarono i lavori. L’opera venne conclusa tra il 1959 e il 1960, un anno importante per Roma poiché ospitava i Giochi Olimpici.
Il progetto
Il progetto comprendeva la realizzazione di un grande bacino artificiale circondato da un ampio spazio verde che ricalcava l’andamento delle dolci colline del quadrante Sud di Roma. La lunghezza del lago è di circa un chilometro e ha una profondità che oscilla tra i 2 e i 4 metri. Sul lato del laghetto alle spalle dell’ex Palazzo dello Sport (oggi Palalottomatica) parte una cascatella tributaria contornata da una serie di cascate minori e fontane laterali.
Sakura, meraviglia giapponese
Uno dei motivi per cui il parco è divenuto famoso è la presenza di numerosi ciliegi da fiore giapponesi (Prunus serrulata), conosciuti meglio anche come Sakura e che sono il simbolo del Giappone.
2500 Sakura, furono donati alla città di Roma, nel 1959, dall’allora primo ministro Nobusuke Kishi durante una sua visita ufficiale, e molti di questi furono piantati proprio all’interno del parco centrale del lago. Per valorizzarli fu realizzata anche una strada pedonale e ciclabile chiamata “Passeggiata del Giappone”.
Ad oggi, i 150 Sakura che furono piantati, hanno ormai circa 80 anni e, purtroppo, ciò significa che questa splendida specie arborea è giunta quasi alla fine del proprio ciclo vegetativo e per questo motivo dovrà essere presto sostituita. Poco tempo fa sono stati donati i primi 15 ciliegi e il “cambio generazionale” dell’intero parco è previso nel giro di pochi anni.
Proprio poche settimane fa è cominciata la loro fioritura che ormai è diventata un vero e proprio evento per la città che raduna migliaia di persone e viene accompagnato da numerosi eventi. Le persone si radunano nel parco, scattano foto, fanno yoga, passeggiano, si divertano e assaporano inebrianti profumi accompagnati dal tepore primaverile. Un passo fuori dal caos di una metropoli come Roma per godere di uno spettacolo unico e viaggiare con la fantasia.
Come sempre buona passeggiata!