L’acqua delle isole Fær Øer si è tinta di rosso ancora una volta.
Nonostante gli sforzi di Sea Shepherd affinché il grind – la tradizionale caccia ai globicefali – venga fermato, negli scorsi giorni è stata compiuta la prima mattanza.
Come riferiscono i media locali, un branco di circa 30-50 animali è stato fatto spiaggiare sulle coste dell’isola Viðoy, una delle più settentrionali dell’arcipelago. Il gruppo di globicefali è stato attirato in quella zona dopo che alcuni abitanti ne avevano avvistati un centinaio passare al largo delle coste. Diverse imbarcazioni hanno spinto gli animali vicino alla costa dove, dopo essere stati fatti spiaggiare, sono stati uccisi dagli abitanti del posto.
«Sono proprio queste le atrocità che le autorità in Danimarca e alle Fær Øer stanno tentando di nascondere, impedendo agli equipaggi di Sea Shepherd l’ingresso nell’arcipelago per documentare cosa accade realmente durante la stagione del grind – ha spiegato Geert Vons, il leader della campagna che mira a fermare questa crudele pratica -. È esattamente questa la ragione per cui continuiamo ad aumentare l’attenzione globale per far cessare questa sanguinosa e brutale pratica».
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