Un vasto spazio vuoto è stato scoperto all’interno della piramide di Cheope, a Giza.
La scoperta, risultato di una collaborazione fra esperti franco-giapponesi, è stata annunciata sulla rivista scientifica Nature.
Si tratta di un ritrovamento importante, anche per il metodo con il quale è stato raggiunto. Infatti, nessun esploratore si è addentrato all’interno della grande piramide e questo grazie all’impiego di una tecnica innovativa che sfrutta l’interazione dei raggi cosmici con l’atmosfera per “vedere” oltre le pareti.
Come è stata scoperta la quarta stanza
In estrema sintesi, alla piramide della piana di Giza è stata fatta una specie di radiografia. I ricercatori hanno impiegato i muoni, vale a dire particelle simili agli elettroni provenienti dai raggi cosmici che grazie al proprio peso sono in grado di penetrare in profondità la roccia prima di venirne assorbiti. Dalla quantità di muoni più o meno registrata si deduce se le particelle hanno attraversato solamente pietra o anche cavità.
L’utilizzo della stanza rimane un mistero
La nuova stanza è lunga 30 metri e si trova al di sopra della Grande Galleria, la camera che assieme alla stanza del re e a quella della regina fa parte degli spazi già noti.
Quale fosse l’impiego di questa grande stanza resta però un mistero; secondo alcuni archeologi, il corridoio avrebbe potuto avere una valenza simbolica, rappresentando un ideale passaggio verso il mondo dell’aldilà. Per altri, invece, si tratta di una soluzione ingegneristica per alleggerire il peso dell’intera struttura.
La piramide più grande di Giza
Costruita sotto il regno del faraone Cheope che regnò dal 2509 al 2483 a.C., con i suoi 139 metri di altezza e 230 metri di larghezza la piramide di Cheope è la più grande tra le strutture che compongono la necropoli di Giza. Qui, alla periferia de Il Cairo, sorgono anche la Piramide di Chefren, la Piramide di Micerino e la Sfinge.
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