135 chilometri tra natura, storia e spiritualità che portano da Reggio Emilia a San Pellegrino in Alpe, lungo il crinale tosco-emiliano per ripercorrere le orme del naturalista Lazzaro Spallanzani.
Torna a rinascere il Sentiero Spallanzani, itinerario nato 30 anni fa e a lungo dimenticato, che la Compagnia dei Cammini, associazione di turismo sostenibile attiva anche nella valorizzazione e manutenzione di sentieri in Italia e in Europa, ha ripristinato e propone oggi come meta di trekking.
Sulle orme del naturalista
Il Sentiero conduce attraverso i luoghi in cui il naturalista reggiano Lazzaro Spallanzani, vissuto nel Settecento, realizzò le sue prime osservazioni naturalistiche.
«Questo cammino è anche una lenta e graduale ascesa che è anche e soprattutto un viaggio interiore, per sperimentare che la vera meta del viaggio è il viaggio stesso – racconta Luca Gianotti coordinatore della Compagnia dei Cammini –. È il percorso adatto per chi cerca esperienze autentiche, di incontro con i testimoni narranti che in questi angoli di Appennino ancora vivono».
Il percorso
Si tratta di un percorso di bassa e media montagna, con altezza massima di 1.820 m, lungo circa 135 chilometri e con un dislivello complessivo di circa 5.000 metri.
Il sentiero Spallanzani si può percorrere tutto in una sola volta in 8 giorni di cammino, oppure affrontarlo in diverse tappe, scoprendone le varie bellezze come ad esempio i vulcanetti freddi di fango, le case-torre e i borghi fortificati, i territori appartenuti al grande feudo di Matilde di Canossa, la Pietra di Bismantova, luogo misterioso e ricco di storia e leggende, tra faggete e praterie di montagna a cavallo tra Emilia e Garfagnana.
Quando andarci
Le stagioni migliori sono la primavera e l’autunno, periodi durante i quali i colori della natura danno più spettacolo. Il sentiero può essere percorso sia in autonomia che con i gruppi guidati organizzati dalla Compagnia dei Cammini.
Le ultime due tappe, che si sviluppano nella fascia del crinale, in inverno sono percorribili solo da escursionisti esperti e con l’ausilio di racchette da neve o ramponi e piccozza.
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