Non tutti sanno che nel cuore del Parco Naturale Regionale delle Madonie, in Sicilia, vegetano le piante di agrifoglio più grandi d’Europa. La località si chiama Piano Pomo ed è una bella conca sul versante nordorientale della cima più alta del massiccio madonita, Pizzo Carbonara (1979 m), a circa 1400 metri di quota. Gli alberi hanno dimensioni veramente imponenti: alcuni esemplari raggiungono i 20 metri di altezza e superano i 5 metri di circonferenza del tronco (alcuni anche i 10 metri, considerando le ceppaie), mentre le chiome hanno una larghezza che può superare i 15 metri. Secondo alcuni studiosi le piante più antiche potrebbero avere anche oltre 500 anni.
Come arrivare
Il sito si trova nel territorio di Petralia Sottana ma è nettamente più agevole da raggiungere recandosi a Castelbuono e seguendo le indicazioni per Piano Sempria. Lasciata la macchina nei pressi del rifugio del Club Alpino Siciliano, si prosegue a piedi su una comoda carrozzabile che attraversa uno spettacolare bosco, dove si possono ammirare magnifiche ed impressionanti querce secolari di età stimata tra 500 e gli 800 anni. Tenendo la sinistra, si scende leggermente attraversando sempre la fitta vegetazione fino a raggiungere una radura pianeggiante dove si trova il pagliaio di Piano Pomo (circa 1,5 km). A breve distanza, il boschetto si presenta fittissimo e compatto, composto da grossi tronchi ricoperti di muschio; tra gli esemplari di agrifoglio svettano anche alcuni faggi, roverelle e lecci. All’interno del boschetto la luce del sole filtra a fatica, così come i suoni che risultano ovattati, contribuendo a creare un’atmosfera magica ed unica. Tra maggio e giugno è possibile ammirare la fioritura di queste piante, caratterizzata da infiorescenze piccole e di colore biancastro; mentre nei mesi invernali le fronde si riempiono delle particolari bacche rosse di cui vanno ghiotti parecchi uccelli, che tra i rami spinosi trovano oltretutto riparo da eventuali predatori. Lo spettacolo è inoltre arricchito dal panorama sulle alte Madonie e sull’Etna che impera sullo sfondo. Piano Pomo è raggiungibile, seppur con una lunga camminata anche dall’Hotel Pomieri, sulla strada provinciale che conduce da Petralia Sottana a Piano Battaglia. L’escursione segue il Vallone Canna, dove nidifica l’aquila reale, e prosegue tra boschi e pendii rocciosi fino al boschetto di agrifogli che si raggiunge in circa 7 km.
Un luogo unico
Le dimensioni eccezionali e la vetustà di queste piante sono dovute sicuramente alle particolari condizioni microclimatiche che si sono determinate in questa piccola conca di montagna. Il boschetto di agrifogli è considerato un paesaggio fossile poiché rappresenterebbe una fotografia della flora maggiormente diffusa in Europa nel Terziario, prima delle glaciazioni pleistoceniche. La loro imponenza è legata al fenomeno cosiddetto dell’“innesto per approssimazione”, ovvero la fusione naturale di parti del tronco delle piante messe a nudo dallo sfregamento dovuto per esempio all’azione dei venti. Un vero e proprio santuario della Natura che recentemente è stato oggetto di interventi per la sua conservazione: recinzioni anti-ungulati, opere di ingegneria naturalistica per prevenire gli smottamenti e cure fitosanitarie negli alberi.
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