Circa 700 km di sentieri tracciati secondo gli standard nazionali del CAI, con 3.000 tabelle segnavia, un migliaio di tabelle con le indicazioni delle località e 140 pannelli d’insieme con la mappa dell’intero itinerario, posto all’inizio dello stesso: sono questi i numeri della Rete Sentieristica del Parco Nazionale della Sila, realizzata grazie alla convenzione tra il Club alpino italiano e l’Ente Parco. La rete sentieristica si snoda per l’intera Area protetta, nelle province di Cosenza, Catanzaro e Crotone, per un numero complessivo di 66 sentieri, 51 tratti secondari e 5 tratti del sentiero Italia, ed è stata realizzata per valorizzare il ricchissimo patrimonio ambientale e paesaggistico del Parco della Sila e promuovere una forma di turismo dolce e sostenibile attraverso luoghi di grande suggestione che ospitano esemplari secolari della flora mediterranea (pinete, alnete, abetine) e anche esemplari tipici delle Alpi (abete rosso, larice, pino silvestre).
Sono stati i volontari delle Sezioni CAI di Cosenza e Catanzaro a eseguire materialmente la tracciatura dei sentieri. “Il territorio del Parco non aveva mai avuto una vera rete sentieristica, prima era presente solo un centinaio di chilometri di sentieri realizzati in maniera non omogenea” dichiarano il Presidente del CAI Cosenza Mario Mele e il Past President Giuliano Belcastro. “Come Sezione abbiamo recuperato anche gli antichi itinerari presenti nel territorio del Parco, percorsi un tempo da pastori e viandanti, in modo da permettere ai visitatori di scoprire luoghi ricchi di storia e di bellezze naturali.
Parco nazionale della Sila