Nato a Gorizia, da madre slovena e padre austriaco, Julius Kugy (1858 – 1944) fu considerato il maggiore conoscitore delle Alpi Giulie tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento e anche l’ultimo rappresentante di un modo di andare sui monti romantico e rispettoso della natura, prima che la tecnica e l’ambizione personale prevalessero su ogni altro aspetto.
L’amore di Kugy per le Alpi Giulie fiorì grazie a un’altra sua grande passione, la botanica, e più precisamente con la ricerca di una misteriosa pianta che si sarebbe poi rivelata inesistente: la Scabiosa Trenta. Per anni percorse le valli e salì le cime delle Alpi Giulie, che egli considerava le montagne più belle del mondo. Con alcune guide locali aprì numerosissime vie e legò il suo nome alla scalata del Jôf di Montasio, di cui salì in inverno l’impervia parete nord, del Monte Canin e soprattutto del Triglav (Tricorno) 2.863 metri.
Quando, nel 1915, l’Italia dichiarò guerra all’Austria, Julius Kugy, pur avendo già cinquantasette anni, si offrì volontario mettendo a disposizione la sua conoscenza dei sentieri e delle vette locali. Fu nominato referente per le questioni alpine del fronte sud-occidentale dell’Impero austro-ungarico, incarico che svolse fino allo sfondamento nella dodicesima battaglia dell’Isonzo (Caporetto), il 24 ottobre 1917.
Terminata la guerra si ritirò a vita privata, liquidò l’impresa commerciale ereditata dal padre e passò il resto della sua vita scrivendo libri e tenendo conferenze in Austria, Germania, Jugoslavia e anche in Italia. Con le sue opere Kugy eresse un monumento alle Alpi Giulie e agli abitanti della Val Trenta. La comunità locale lo ha omaggiato dedicandogli a sua volta una statua (foto in alto), opera dello scultore Jakob Savinšek, che fu eretta dalla Planinska zveza Slovenije (Club Alpino Sloveno) per il suo sessantesimo anniversario. Il monumento è stato collocato vicino alla strada che sale verso il passo del Vršič.
Per scoprire un nuovo itinerario sui sentieri storici della Prima guerra mondiale e fra le bellezze naturali slovene, vi diamo appuntamento alla prossima puntata.
Puntata precedente: Attorno all’imponente Monte Nero (Krn)
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com