Nelle immediate vicinanze di Bovec, lungo la strada che porta alla piccola altura denominata Ravelnik, si trova un museo all’aperto della Prima guerra mondiale. Un comodo percorso circolare conduce il visitatore per quella che al tempo era la prima linea di difesa austro-ungarica. Oltre alle trincee di collegamento, si possono osservare caverne, bunker, nidi per mitragliatrici e baracche ripristinate. È possibile farsi accompagnare dalle guide in uniforme militari dell’Associazione 1313 oppure dalle guide della Fondazione dei Sentieri della pace.
Poco distante, tra i fiumi Soča e Koritnica, ai piedi del monte Svinjak, sorge un altro museo all’aperto, quello di Čelo, che presenta una fortificazione realizzata dall’esercito austro-ungarico.
La parte principale è rappresentata da duecento metri di trincee che collegano le due postazioni di artiglieria con la cucina, il posto di osservazione, gli alloggi per quaranta persone e un rifugio per venti soldati. La trincea aveva centocinquanta portelli per fucilieri. Da Čelo si apre un bel panorama sulla conca verdeggiante di Bovec e sui monti che la circondano.
Entrambi i musei sono oggi parte del Sentiero della pace. Per scoprire un nuovo itinerario sui sentieri storici della Prima guerra mondiale e fra le bellezze naturali slovene, vi diamo appuntamento alla prossima puntata.
Puntata precedente: A Bovec, dove la storia si coniuga con la natura
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