Crespi Bonsai Museum – Parabiago (Milano, Italia)
Situato a pochi km da Milano, il Crespi Bonsai Museum può vantare una collezione superba di bonsai, tra i quali il leggendario Ficus Retusa Linn, considerato da alcuni esperti l’esemplare di bonsai più vecchio al mondo, con un’età stimata che sfiora i mille anni! Fondato da Luigi Crespi nel 1991, fu il primo museo permanente del bonsai al mondo. A oggi, rimane uno dei poli più importanti a livello mondiale per gli appassionati. Si tratta di un vero viaggio in oriente, dentro una cultura millenaria, ma in continua mutazione, come il variare delle stagioni. Il museo organizza anche corsi professionali e lezioni, oltre a ospitare corsi triennali dell’Università del bonsai. Inoltre è presente uno shop dedicato e un e-shop.
Herons Bonsai – Newchapel (Londra, Regno Unito)
Gestito da Peter Chan, uno dei massimi esperti di bonsai al mondo, Herons Bonsai si trova a due passi da Londra (si raggiunge dalla capitale tramite la metro Piccadilly Line, fermata Hounslow Central). È un centro specializzato nella cura e nella manutenzione del bonsai. Al suo interno ci sono uno shop e un e-shop. Organizza anche corsi per bonsaisti di tutti i livelli, oltre ad avere un’esposizione di bonsai, fra cui spicca la collezione di Acer palmatum. Anche sua Maestà la Regina Elisabetta II non ha mancato di elogiare il lavoro di Chan, facendo visita alla sua Premier Bonsai Nursery!
Museo del Bonsai – Marbella (Marbella, Spagna)
Si tratta di un piccolo angolo di paradiso nei dintorni di Marbella. Dalle dimensioni ridotte, il Museo del bonsai offre una piccola, ma eccezionale collezione. Si tratta di un vero gioiellino, con annesso giardino giapponese. L’ambiente zen, la cura dei dettagli e il back ground panoramico ne fanno una tappa da non perdere per tutti gli appassionati. Nota a margine: in estate sarebbe meglio evitare le ore centrali e più calde della giornata.
Shunkean Bonsai Museum – Edogawa (Tokyo, Giappone)
Il museo che non sembra un museo. A una prima occhiata sembrerebbe quasi di essere entrati in una casa privata. Ma, nella discrezione tipica del popolo giapponese, possiamo probabilmente apprezzare fino in fondo l’arte e la cultura giapponese, specialmente nei riguardi del bonsai. Serenità, armonia, bellezza, calma e pace. Sono tutti elementi che contraddistinguono il museo di Edogawa. Oltre alla collezione di eccezionale valore di bonsai, tra i quali un pino millenario che si contende con il Ficus Retusa Linn il primato di bonsai più vecchio del mondo, il museo offre corsi per apprendisti, visite guidate e, a fine visita, offre ai visitatori una tazza di tè!
National Bonsai & Penjing Museum – Washington (Washinghton D.C., Stati Uniti)
Parliamo di uno dei musei del bonsai più famosi al mondo. All’avanguardia, pur mantenendo gli stessi concetti di tradizione, vi possiamo ammirare una splendida collezione di bonsai, soprattutto di conifere. Il museo è celebre soprattutto per il pino bianco giapponese (di età stimata intorno ai 390 anni) sopravvissuto all’esplosione della bomba atomica di Hiroshima. Fu donato agli USA negli anni ’70 dalla famiglia Yamaki, che custodì la pianta per cinque generazioni.
Fuori classifica, ma da vedere, la sezione dedicata al bonsai nei Kew Gardens di Londra. Tutti gli appassionati di botanica dovrebbero recarsi almeno una volta nella vita in pellegrinaggio ai Kew Gardens, custodi di meraviglie arboree e floreali da lasciarvi a bocca aperta. Vi è anche una sezione dedicata ai bonsai, con alcuni esemplari degni di nota.
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