Un evento dedicato al pesce, dove far incontrare il grande pubblico con il mondo dei pescatori, degli artigiani, dei cuochi dal tutto il mondo, degli accademici, dei ricercatori per parlare delle risorse dei mari e dei fiumi e sostenere la necessità di un approccio sostenibile alla filiera ittica. Dal 18 al 24 maggio, al porto antico di Genova torna Slow Fish, appuntamento biennale organizzato dall’associazione Slow Food Italia e Regione Liguria, dove al centro dei dibattiti ci saranno i grandi temi del nostro tempo, dal cambiamento climatico a quello della valorizzazione delle risorse, dalla lotta agli sprechi alla consapevolezza di cosa mettiamo nel piatto.
Percorsi Slow
Durante l’evento saranno organizzati dei percorsi lungo i quali i visitatori potranno incontrare pescatori provenienti da tutto il mondo, dialogare con esperti ed espositori, assaggiare specialità ittiche.
Master of Food
Grande importanza sarà data al tema cibo-salute e a quello della tutela della biodiversità. Dietisti e cuochi aiuteranno a chiarire dubbi, a sfatare molti miti e, nei 15 appuntamenti della Cucina dell’Alleanza, si metteranno all’opera cucinando e raccontando gli ingredienti delle proprie ricette, provenienti da produzioni rispettose dell’ambiente e del benessere animale.
I Fish-à-porter del mercato
Sullo stile della Boqueria di Barcellona cuochi e pescatori si esibiranno nella preparazione di piatti semplici, svelandone la storia e i segreti. Altri appuntamenti saranno con l’Enoteca, la Mixology, per imparare a bere consapevolmente, con le creazioni di Pizza n’ Fish e il Punto Gamberi, per apprezzare i crostacei appena pescati nelle acque sanremesi.
I pescatori dei Caraibi
A Slow Fish saranno ospitate le delegazioni di piccole comunità di pescatori provenienti da varie parti del mondo. Ci sarà quella dei Caraibi, che racconterà del via libera finalmente concesso alla pesca e alla commercializzazione del pesce leone, specie alloctona estremamente vorace che per anni ha contribuito pesantemente al calo delle risorse ittiche locali.
A raccontare la propria storia ci saranno anche i pescatori del Senegal che per contrastare il sovrasfruttamento del mare si sono dati una serie di regole per conservare l’ambiente marino proteggendo i siti di riproduzione.
Per vedere il programma completo della manifestazione: www.slowfood.it
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