Il caco (o il cachi, al singolare n.d.r.) è un albero da frutta originario dell’Asia orientale. È considerato l’albero di lunga vita, perché vive cinquant’anni e più e non ha bisogno di cure né di antiparassitari e la grande ombra, che ci regala in estate, dà sollievo e rifugio dal sole impietoso. Il caco è il frutto di questa bellissima e antichissima pianta, è dolce come il miele, dorato come il sole.
Il frutto è molto caratteristico per il suo colore arancione vivo, dato dalla presenza di betacarotene, un prezioso antiossidante precursore della vitamina A. In Italia il caco è coltivato soprattutto in Campania, Emilia-Romagna e Sicilia. Il suo nome botanico è Diospyros kakà, appartiene alla famiglia delle ebenacee; ha un sapore molto dolce, indice della presenza di una grande quantità di zuccheri (fruttosio e glucosio). La sua polpa è dolcissima, gelatinosa, quasi come una marmellata, dal sapore delicato e gustosissimo; ma è poco amato dai piccoli, che non sono attratti dalla sua consistenza molliccia.
È un ottimo energizzante, dato il suo contenuto in zuccheri e potassio, tanto che viene caldamente raccomandato nell’alimentazione dei bambini e di chi pratica attività sportiva. Dunque, potete beneficiare del buon effetto vitaminizzante e rimineralizzante, ma sono scarse, come in tutta la frutta non secca, le proteine e i grassi. Ha spiccate proprietà lassative e diuretiche, ma il suo alto contenuto zuccherino presenta qualche controindicazione per chi soffre di obesità e diabete. Il caco è tra i frutti più calorici (circa 200-250 calorie per un caco maturo di circa 250 g), quindi è da consumare è con moderazione.
Una cura per il fegato
Questi frutti di colore arancione acceso sono un ottimo alleato della salute. È considerato benefico per chi soffre di disturbi epatici o durante cure antibiotiche per ristabilire la normale flora intestinale. Vi consiglio una semplice cura depurativa per la protezione del fegato: consiste nell’assunzione di un caco al giorno, possibilmente a digiuno o comunque lontano dai pasti principali, da protrarre per tutta la stagionalità del frutto. La pectina, sostanza presente in abbondanza nel caco, aiuta l’organismo a ridurre la quantità di colesterolo nel sangue.
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