La Commissione Europea, tramite un gruppo di esperti che in circa 3 anni di lavoro ha assemblato e confrontato una notevole quantità di dati provenienti da vari studi pregressi di settore, ha di recente pubblicato la prima Lista Rossa europea di tutti gli habitat naturali e semi-naturali. Ovvero la lista del livello di minaccia a cui sono esposti i vari ecosistemi del Vecchio Continente.
Questa ennesima classificazione comunitaria ci sembra potenzialmente molto utile, anche se potrebbe generare un po’ di confusione, per esempio con le varie liste rosse delle specie minacciate. In quest’ultime, la categoria che indica le specie praticamente estinte è EX, che ha il suo corrispettivo nella categoria degli habitat con CO (Collassato); le altre categorie in realtà sono simili.
Quali son gli habitat a rischio
Sono stati così esaminati 490 habitat marini e terrestri e d’acqua dolce europei a due livelli geografici: per i Paesi dell’Unione Europea a 28 e per l’Europa nel suo complesso (codificata con UE28+), ovvero comprendendo anche Islanda, Norvegia, Svizzera, i rimanenti Paesi balcanici e i mari limitrofi. La valutazione degli habitat marini copre quattro regioni in Europa: il Mar Baltico, Atlantico nord-orientale, Mar Mediterraneo e Mar Nero. Sono stati valutati 257 habitat marini bentonici che vanno dalla costa fino a 200 m di profondità e fino a 200 miglia nautiche al largo.
Complessivamente, il 19% (UE28) e il 18% (UE28+) degli habitat marini considerati sono stati valutati come minacciati nelle seguenti tre categorie: in pericolo critico, in pericolo e vulnerabile. Un ulteriore 12% è quasi minacciato nella UE28 e l’11% nella UE28+ (cifre che andrebbero duplicate considerando gli habitat esclusi per carenza di dati). La percentuale degli habitat minacciati si differenzia a seconda delle diverse bioregioni; i valori più alti si riscontrano per il Mar Mediterraneo (32%) seguito dall’Atlantico nord-orientale (23%), dal Mar Nero (13%) e dal Mar Baltico (8%).
Per i 233 habitat terrestri o d’acqua dolce naturali o seminaturali essi sono stati classificati in sette tipologie, dalle paludi e torbiere ai ghiaioni, scogliere, habitat rocciosi, nevai e ghiacciai. I risultati evidenziano come il 36% (UE28) e il 31% (UE28+) di tali habitat valutati sono minacciati ovvero compresi nelle categorie prima citate.
La più alta percentuale di habitat terrestri minacciati nella UE28 è relativa a paludi e torbiere (85%) seguite da praterie 53%), habitat d’acqua dolce (46%) e habitat costieri (45%).
Le due Liste Rosse sono disponibili qui
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