Per la prima volta, un prodotto Ogm di origine animale arriva sulla tavola dei consumatori. Dopo cinque anni di analisi e controversie, la Food and Drug Administration ha dato il via libera alla vendita del salmone AquaAdvantage, prodotto dalla ditta statunitense AquaBounty.
Sul proprio sito, la compagnia presenta il nuovo salmone Ogm come la scelta maggiormente sostenibile e con un basso impatto ambientale. Ma cosa ha di “speciale” questo nuovo salmone? Innanzitutto la velocità di crescita. Grazie ad una modifica genetica, il salmone AquaAdvantage necessita della metà del tempo rispetto ad un salmone “tradizionale” per raggiungere le dimensioni adatte alla vendita.
La Fda assicura che non dovrebbero esserci rischi per la salute dei consumatori, dal momento che – sotto il profilo nutrizionale e biologico – le carni del salmone Ogm sono del tutto equiparabili a quelle di un pesce pescato.
Tuttavia, secondo alcuni, studi avrebbero dimostrato che le carni del salmone Ogm avrebbero ben poche qualità nutrizionali. AquaAdvantage conterebbe, infatti, una quantità di Omega – 3 e Omega – 6 ben 12 volte minore rispetto a un animale non geneticamente modificato.
Il rischio più alto resta però quello ambientale. AquaBounty ha annunciato che i salmoni messi in vendita saranno tutti di sesso femminile e sterili. Tuttavia, è stato stimato che circa il 5% della specie sarà mantenuto fertile. Questo significa che se il salmone Ogm dovesse malauguratamente finire in acque libere, si correrebbe il rischio di un ibridazione coi salmoni selvatici.
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