Ormai non fa più notizia il surriscaldamento globale, ma molte conseguenze non sono ancora state rese note. L’ultima riguarda il mondo dei fagioli, legumi con un valore nutrizionale molto alto, potenzialmente capaci di sostituire l’apporto fornito dalle proteine animali.
Secondo gli scienziati dell’International Agricultural Research gli appezzamenti di terreno idonei alla loro coltivazione sono sempre più compromessi. Le alte temperature, infatti, non si accordano con la tipologia di terreno capace di sostenere al meglio la crescita dei fagioli; ciò accade soprattutto nelle regioni terzomondiste che fanno largo uso di questo tipo di prodotti, ma che fra non molto potrebbero non avere più spazi adatti alla loro crescita.
In futuro si pensa quindi di dare spazio alle varietà in grado di assorbire calore senza subire danni durante la maturazione.
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