Stop alla caccia a moriglione e pavoncella sul territorio della Regione Toscana.
La decisione di fermare il prelievo venatorio per le due specie – considerate a rischio – arriva dal Tribunale Amministrativo Regionale che ha accolto il ricorso della associazioni Enpa, Lac, Lav, Lipu e Wwf Italia contro il calendario venatorio della Regione Toscana.
Anche la Commissione Europea aveva detto stop
La richiesta di vietare la caccia per queste due specie era stata fatta non solo dalle associazioni animaliste, ma anche dal Ministero dell’Ambiente e persino dalla Commissione europea.
Moriglione e pavoncella, infatti, sono stati inseriti negli allegati dell’Aewa, l’Accordo internazionale per gli uccelli delle zone umide come specie che necessitano di protezione.
Non sono le uniche specie che necessitano protezione
Sebbene la sentenza del Tribunale Amministrativo della Regione Toscana segni un importante passo in avanti per la tutela di due specie a rischio, altre specie in sofferenza sono ancora cacciabili nelle altre regioni.
«Quello del Tar della Toscana è un pronunciamento importante – spiegano Enpa, Lac, Lav, Lipu e Wwf Italia –. Da una parte conferma quanto ormai consolidato circa la necessità di rispettare l’arco temporale massimo per la stagione venatoria, preapertura inclusa, e dall’altro rafforza le decisioni degli altri tribunali regionali di proteggere le specie in cattivo stato di conservazione sospendendone la cacciabilità. Anche allodola, tortora selvatica, tordo sassello, coturnice e pernice bianca sono a rischio e anche per queste il prelievo venatorio deve essere vietato».
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