In America ci sono oltre 200 specie in pericolo la cui esistenza è minacciata dagli insetticidi più utilizzati, secondo una recente analisi dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente degli Stati Uniti (EPA). Le specie in pericolo, negli Stati Uniti, vanno dal tetraone di prateria maggiore (Tympanuchus cupido attwateri) al Palaemonias alabamae, dal Nicrophorus americanus all’Etheostoma boschungi. Tra le oltre 160 piante a rischio ci sono anche cactus riccio di mare (Astrophytum asterias) e la papaia a quattro petali (Asimina tetramera).
I tre insetticidi neonicotinoidi
I neonicotinoidi sono un gruppo di insetticidi neurotossici simili alla nicotina e ampiamente utilizzati nelle aziende agricole americane. Vengono applicati alle sementi su circa 150 milioni di ettari di colture ogni anno, tra cui mais, soia e altre colture importanti.
Sono assorbiti dalle piante e possono essere presenti nel polline e nel nettare, e per questo sono stati incolpati di aver ucciso le api o di averne modificato il comportamento.
«Questi sono probabilmente i pesticidi ecologicamente più distruttivi che abbiamo visto dopo il DDT» ha dichiarato Dan Raichel, direttore ad interim dell’Iniziativa per gli impollinatori presso il Natural Resources Defense Council.
Nel 1972, l’EPA aveva vietato il DDT, un insetticida ecologicamente distruttivo, ma nel 1991, 1999 e 2003 ha approvato i tre neonicotinoidi. Poi nel 2017 è stata costretta da un accordo giudiziario a seguito di un’azione legale di associazioni ambientaliste a valutare l’impatto delle sostanze chimiche sulle specie in pericolo. Una portavoce ha dichiarato che l’EPA prevede di annunciare nel prossimo settembre una proposta di decisione provvisoria per la ri-registrazione dei neonicotinoidi.
Tuttavia, gli esperti sostengono che il modo in cui l’agenzia ha analizzato l’uso predominante dei neonicotinoidi (come rivestimenti dei semi delle colture prima della loro messa a dimora) sottovaluta la quantità di pesticidi che si spostano dal luogo di applicazione agli habitat delle specie.
Nel 2018, l’Unione Europea ha vietato i pesticidi neonicotinoidi all’aria aperta (possono essere usati solo in serra) a causa delle preoccupazioni sui danni agli impollinatori. Il 9 giugno, lo Stato di New York ha approvato una legge, prima nel suo genere, che vieterebbe le sementi di mais, soia e grano trattate con neonicotinoidi; la legge è ora in attesa della firma del governatore.
Gli effetti sulla salute umana
Nel 2020, l’NRDC ha presentato una petizione per chiedere all’EPA di vietare l’uso di queste sostanze chimiche sugli alimenti a causa dei rischi per la salute umana, tra cui la neurotossicità e i problemi di sviluppo neurologico dei bambini.
Uno studio del 2022 condotto da ricercatori di 16 istituti degli Stati Uniti ha riscontrato la presenza delle sostanze chimiche nelle urine del 95% delle donne incinte in California, Georgia, Illinois, New Hampshire e New York. Uno studio del 2023 del Servizio geologico degli Stati Uniti ha trovato tracce di neonicotinoidi in più della metà dei pozzi dell’Iowa orientale e nelle urine del 100% degli agricoltori analizzati.
Questi prodotti chimici sono venduti da alcune delle più grandi aziende di agrofarmaci del mondo, le quali sostengono che questi insetticidi comportano rischi minimi per l’uomo e per l’ambiente, compresi gli impollinatori, e che sono stati sottoposti a molti anni di test approfonditi e rigorosi per garantire che gli effetti negativi per l’ambiente, comprese le specie minacciate e in via di estinzione, siano minimi se usati secondo le indicazioni riportate sull’etichetta.
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