C’è la mozzarella sbiancata con la soda, per sembrare più bianca, e l’olio di semi addizionato con clorofilla, spacciato per extravergine.
Sulle tavole degli ignari consumatori italiani non mancano i prodotti contraffatti e difendersi dalle agrotruffe è spesso difficile.
A dirlo, il nuovo rapporto di Coldiretti che analizza il fenomeno. «È necessario controllare affinché tutti i prodotti che arrivano sulle tavole degli italiani, provenienti dall’Italia come dall’estero, rispettino gli stessi criteri, garantendo che dietro gli alimenti in vendita sugli scaffali o serviti al ristorante ci sia un percorso di qualità e legalità che riguarda l’ambiente, il lavoro e la salute – spiega il presidente di Coldiretti Ettore Prandini -. Occorre, poi, vigilare sui cibi low-cost, dietro i quali spesso si nascondono ricette modificate, l’uso di ingredienti di minore qualità o metodi di produzione alternativi, se non l’illegalità o lo sfruttamento».
Le truffe più comuni
Dalle indagini di Coldiretti emerge che è possibile imbattersi in pesce vecchio rinfrescato con un “lifting” al cafados; in carne proveniente dalla macellazione clandestina di animali rubati e persino in pane cotto in forni clandestini, dove si bruciano scarti di legna e mobili laccati, contaminati da vernici e sostanze chimiche.
Attenzione anche ai prodotti che arrivano dall’estero: le nocciole turche possono essere prodotte con il lavoro dei minori e il miele è spesso addizionato con sciroppo di riso o di mais.
Attenzione ai ristoranti
Quando si tratta di condimenti, si rischia di imbattersi, soprattutto tra i low-cost, nella frode dell’olio di semi colorato alla clorofilla al posto dell’extravergine.
Un pericolo presente anche al ristorante, dove spesso vengono portate in tavola vecchie oliere e anonime bottiglie senza il tappo anti rabbocco che – spiega la Coldiretti – sono vietate da anni.
Il rischio della truffa, al ristorante, riguarda anche le formaggiere, dove al posto del Parmigiano Reggiano o del Grana Padano Dop, vengono spesso spacciate imitazioni di minore qualità.
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