L’Italia è un Paese sedentario solo in apparenza: sì, divano e tv sono le mete più ambite alla fine di una lunga giornata lavorativa, ma quando arriva il momento delle vacanze tra gli italiani spopolano trekking e hiking, ma anche la camminata e il cicloturismo, tutte attività praticate da oltre il 50% dei turisti, secondo il Touring Club Italiano.
Ed è a loro che è dedicato T&O, il Salone del Turismo e dell’Outdoor che si svolgerà alle Fiere di Parma dal 15 al 18 febbraio 2018.
Nell’ambito di un settore economico in crescita e trainante per l’economia del Paese – rappresenta l’11,1% del Pil e il 12,6% dell’occupazione, come certifica l’Enit –, all’offerta della ricettività tradizionale si stanno affiancando forme di turismo più esperienziali, capaci di favorire una vera e propria “full immersion” nei luoghi. Il viaggio diventa, così, occasione di conoscenza di tradizioni, culture e di ricerca del benessere fisico.
A questo mondo in evoluzione si rivolge T&O – Turismo e Outdoor alle Fiere di Parma, il solo appuntamento in Italia dedicato al plein air, al turismo attivo e agli sport all’aperto.
Storicamente il Turismo Attivo ha avuto come protagonista la vacanza in camper e plein air in generale. Oggi si afferma anche un nuovo modo di muoversi, ancora più salutare ed eco-friendly: l’e-bike. Negli 80mila mq dello spazio fieristico saranno protagonisti i mezzi e le destinazioni del turismo plein air; al coperto dell’area indoor un anello, unico in Italia, di 700 metri sarà a disposizione dei visitatori per provare mountain bike ed e-bike. Per il golf, attività sempre meno considerata sport “d’élite” grazie ai sui 90 mila praticanti italiani, sarà allestito un enorme campo per la pratica indoor.
Visitando la fiera ci si potrà documentare per la scelta della destinazione preferita, dalle montagne ai borghi, dai laghi ai percorsi enogastronomici, sempre con lo sguardo attento alla vacanza attiva.
Perché sostenibile
Il Presidente di ENIT, Evelina Christillin, presentando l’evento ha sottolineato che “Si colloca all’interno delle linee strategiche di ENIT per lo sviluppo del comparto. Se, infatti, da una parte favorisce il fenomeno della destagionalizzazione dei flussi, dall’altra il turista attivo sceglie e predilige i luoghi lontani dalle mete turistiche di massa, che in questi anni hanno fatto rilevare problemi di sostenibilità ambientale e sociale”.
«È una scelta naturale, per noi, sostenere il primo Salone dedicato al Turismo Attivo che evoca mobilità lenta, dolce, sostenibile ed ecocompatibile – ha aggiunto Franco Iseppi, Presidente del Touring Club Italiano. Una modalità di turismo che pone la qualità al primo posto e che considera il viaggio un importante strumento di conoscenza e confronto e che permette di entrare ogni giorno, in un modo non vincolante, in contatto con la storia, le tradizioni di un territorio e la sua cultura materiale, utilizzando tutti i sensi di cui dispone l’uomo, attraverso esperienze concrete».
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