Oggi 17 giugno è la Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione. Istituzioni, imprese e società civile sono chiamati a impegnarsi per la tutela delle risorse idriche e il diritto all’acqua.
Il tema scelto quest’anno, in analogia con l’avvio del Decennio ONU per il ripristino dell’ecosistema, si concentrerà sulla trasformazione dei terreni degradati in terreni sani, per garantire resilienza economica, creare posti di lavoro, aumentaew i redditi e la sicurezza alimentare, aiutare il recupero della biodiversità, immagazzinare il carbonio, rallentare i cambiamenti climatici e ridurne gli impatti.
Dalle 10:30 alle 13, nel corso della conferenza online “Acqua e Cambiamenti Climatici. Istituzioni, imprese e società civile per la tutela delle risorse idriche e il diritto all’acqua”, sarà presentata la traduzione ufficiale in italiano del Rapporto mondiale delle Nazioni Unite sullo sviluppo delle risorse idriche 2020. Il Rapporto si concentra sulle sfide, le opportunità e le potenziali risposte ai cambiamenti climatici, in termini di adattamento, mitigazione e migliore resilienza, che possono essere affrontate migliorando la gestione delle risorse idriche. Combinare l’adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici, attraverso una gestione efficiente della risorsa idrica, è una proposta vantaggiosa per tutti, migliorando la fornitura di acqua e dei servizi igienico-sanitari, e combattendo sia le cause che gli impatti dei cambiamenti climatici, compresa la riduzione del rischio di catastrofi e della desertificazione. All’incontro partecipa una ricercatrice ISPRA.
Interventi per l’agricoltura
Una particolare attenzione va prestata al mondo dell’agricoltura, tra i settori più colpiti dai fenomeni di desertificazione e di siccità, anche nel nostro paese.
In questo ambito, Finish e Future Food Institute hanno presentato i dati inediti di una ricerca realizzata con Ipsos, che ha indagato le convinzioni degli italiani rispetto a questa tematica. In particolare, nonostante emerga un’elevata attenzione alla tematica sostenibilità e all’ambiente in generale, la preoccupazione legata all’acqua è ancora estremamente bassa, e molto lontano dalla realtà.
L’impegno verso l’agricoltura italiana di Finish nel 2021 si è concretizzato in Sicilia, nella Valle dell’Etna, a supporto della coltivazione del Limone dell’Etna IGP, con un progetto che mira a risparmiare e preservare, entro l’anno, fino a 100 milioni di litri di acqua.
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