Il termine acqua ha origine dal latino aqua che viene ricondotto alla radice indoeuropea ak-, che significa “piegare” e che ci indica una delle sue caratteristiche principali: la flessibilità della forma, che prende quella del recipiente in cui si trova, mantenendo eventuali superfici libere sempre parallele a quella della Terra.
Ma è nell’insieme delle sue proprietà che l’acqua spicca come la sostanza forse più anomala del Pianeta. Nulla è uguale a lei e secondo lo scienziato inglese Martin Chaplin sono addirittura ben 62 le sue proprietà speciali o anomalie.
La più nota è quella che permette ad esempio al ghiaccio di galleggiare. Ovvero l’acqua è una delle pochissime sostanze esistenti (insieme a Gallio, Antimonio e Bismuto) in cui il processo di solidificazione avviene con un aumento di volume specifico e a una diminuzione della densità.
Inoltre, essa ha la capacità di assorbire molto più calore relativamente a qualsiasi altro composto: si dice per questo che l’acqua ha un “calore specifico” molto alto (con un minimo a 35°) e un’alta capacità termica: quindi si scalda e si raffredda lentamente. Per questo l’acqua può funzionare in modo ambivalente, apparentemente opposto; per esempio è utile per raffreddare l’ambiente incorporando essa molto calore (permettendo ad esempio di rinfrescarsi con una doccia), ma anche per accumulare e mantenere il calore (per esempio usando la borsa dell’acqua calda).
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