I bambini italiani sono tra quelli che piangono di più al mondo. È questo il dato che emerge dallo studio dell’Università britannica di Warkick e pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Pediatrics.
Quanto si piange in media
Lo studio è stato condotto da un’equipe di ricercatori guidata dal professore Dieter Wolke del Dipartimento di Psicologia.
Complessivamente, sono stati analizzati i comportamenti di 8.700 neonati. Ne è emerso che, in media, nelle prime due settimane di vita i bimbi piangono per circa due ore. Intorno alle sei settimane di vita il periodo di pianto aumenta, raggiungendo il picco di due ore e 15 minuti. Raggiunte le 12 settimane, questo lasso di tempo si riduce, attestandosi attorno a poco più di un’ora.
Dove si piange di più e dove meno
Secondo le ricerche, questi valori medi cambiano profondamente da Paese a Paese. I bambini italiani sono tra i più piagnoni al Mondo: il 20,9% dei piccoli piange più di tre ore al giorno. Una percentuale alta, se pragonata a quella degli sltri Stati, ma in liena con quelle di Regno Unito e Canada: qui un piccolo su tre (34,1%) piange per oltre 180 minuti al giorno. Nel Regno Unito, invece, ben il 28% dei piccoli piange più di tre ore al giorno.
Nella parte opposta della classifica ci sono Danimarca, Germania e Giappone: qui solo il 6% dei bimbi piange più di tre ore al giorno.
Quali sono le cause
Ma quali sono le cause di una variabile tanto grande? Secondo il professore Wolke ciò è dovuto ad un mix di fattori. «I bambini, anche nelle primissime settimane di vita, presentano caratteristiche peculiari – ha spiegato il ricercatore -. Il pianto è influenzato da diversi fattori: la presenza di coliche ma anche variabili genetiche e culturali, che variano profondamente da un Paese all’altro e dal modo che hanno i genitori di rapportarsi con i figli».
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com