Nome
Gufo di palude (Asio flammeus)
Descrizione
Rapace notturno dalle abitudini diurne e crepuscolari. Di medie dimensioni, è grande quanto il Gufo comune, dal quale non sempre è agevole distinguerlo in natura. Rispetto a quest’ultimo possiede ciuffetti auricolari decisamente meno sviluppati, spesso ridotti ad un semplice accenno, talvolta del tutto assenti. In volo le parti inferiori appaiono piutosto chiare mentre spicca, ed è ben visibile, una semiluna scura nella zona carpale inferiore, macchia presente anche nel Gufo comune ma meno marcata. A differenza del Gufo comune è spesso in movimento in pieno giorno e nel volo ricorda un’albanella.
Fenologia
In Italia è specie migratrice regolare e parzialmente svernante. Durante l’inverno il Gufo di palude non difende un territorio ma diventa nomadico e gregario, spostandosi in relazione alla disponibilità di prede e formando, nei siti più favorevoli, roost collettivi che possono contare mediamente dai 6 ai 12 individui, talvolta 30-40.
Habitat
Specie elettivamente legata alle zone aperte con vegetazione erbacea o pioniera (tundra, brughiera, steppe, zone umide). La riproduzione avviene tra marzo e giugno, tipicamente al suolo. Il successo riproduttivo è molto variabile in dipendenza della densità di prede, condizioni meteorologiche, predazione. In Italia le aree di svernamento, o più probabilmente di sosta temporanea durante i passi, sono rappresentate dalle fasce costiere pianeggianti centro-meridionali e dalle zone umide e ambienti prativi della Pianura Padana.
Distribuzione
Nell’Europa nord-orientale (Scandinavia, Russia settentrionale) è largamente presente e omogeneamente diffusa come nidificante estiva, mentre è residente nella Russia meridionale. In Europa nord-occidentale gli areali riproduttivi e di svernamento, piccoli e assai frammentati, coincidono solo in Islanda, Scozia, Inghilterra del Nord e localmente in varie zone dell’Europa centrale (Olanda, Belgio, Danimarca, Germania), mentre nell’Europa meridionale la specie è presente solo come svernante e durante le migrazioni. I movimenti migratori coinvolgono un numero di individui molto fluttuante da un anno all’altro in relazione al successo riproduttivo.
Stato di conservazione
Il Gufo di palude ha uno stato di conservazione sfavorevole in Europa. La specie appare in preoccupante declino per la perdita di habitat riproduttivi, causata dalle bonifiche e dall’intensificazione agraria, per gli effetti dei rodenticidi, la persecuzione diretta e la collisione con veicoli.
di Fabio Casale, Fondazione Lombardia per l’Ambiente
Supervisione scientifica: Giuseppe Bogliani, Università degli Studi di Pavia
tratto da:
Casale F., 2015. Atlante degli Uccelli del Parco Lombardo della Valle del Ticino.
Parco Lombardo della Valle del Ticino e Fondazione Lombardia per l’Ambiente.