La Lega Anti Vivisezione ha donato 17mila euro all’Università di Pisa per sostenere la ricerca senza la sperimentazione animale, finanziamento reso possibile grazie alla scelta di molti cittadini di devolvere il proprio 5X1000 alla LAV.
Il contributo, consegnato al Centro Piaggio dell’Ateneo, servirà a sviluppare un bioreattore in grado di simulare l’ambiente biodinamico dell’alveolo polmonare. Il prototipo, che è stato denominato Mali, acronimo di Moving Air Liquid Interface, sarà in grado di riprodurre le azioni di inspirazione, espirazione, flusso sanguigno e deposizione biomimetica di aerosol.
«Già da tempo sviluppiamo modelli di organi e di sistemi in vitro in grado di mimare la fisiologia e le patologie umane – ha commentato la professoressa Ahluwalia a capo del gruppo di ricerca dell’Università di Pisa – Queste tecnologie ci permettono di sviluppare metodi più sicuri e scientificamente più esatti per il raggiungimento dei nostri obiettivi».
Sarà dunque possibile testare la tossicità delle sostanze chimiche inalate senza ricorrere alle cavie che solitamente vengono costrette all’inalazione forzata. Una pratica che porta dolore e sofferenza agli animali, che secondo la biologa Michela Kuan, responsabile del settore vivisezione della LAV, non è scientificamente affidabile. «I risultati dei test effettuati correlano la mortalità della cavia con la concentrazione della sostanza a cui è esposta senza tuttavia prendere in considerazione i meccanismi che conducono all’effetto. A tutto questo va aggiunta la necessità di estrapolare i dati e correlare il modello animale con la risposta umana» ha spiegato la biologa, che ha aggiunto: «Ognuno di noi deve impegnarsi per il superamento della sperimentazione animale affinché venga realmente tutelata la salute umana. I fondi pubblici e privati devono essere indirizzati verso lo sviluppo dei metodi sostitutivi e questo contributo è la prova più concreta dell’applicazione di tali metodi, in risposta a chi ci attacca negando l’esistenza della ricerca senza animali che, invece, è innovativa, scientificamente affidabile e utile.
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