Con poco meno di 6.000 dollari di iscrizione, nel South Jersey (Usa) si può partecipare a un torneo di caccia indiscriminata agli squali e vincere un premio di 325.000 dollari.
Il South Jersey Shark Tournament va avanti da 40 anni, ma non è l’unico, è solo il più noto tra i circa 70 tornei di caccia agli squali all’anno sulla costa orientale degli Stati Uniti.
Si stima che potrebbero potenzialmente essere uccisi, solo ai fini della competizione, circa 70.000 squali in quest’area. Nel complesso, la pesca ricreativa degli squali negli Stati Uniti è simile o superiore a quella commerciale.
Mettere fine ai tornei di caccia agli squali
Un volontario della Blue Planet Society, John Hourston, ha lanciato una petizione su change.org diretta a Chris Oliver (Assistant Administrator dell’Ente governativo NOAA Fisheries), per aiutare a conservare la fauna marina e porre fine ai tornei che uccidono gli squali.
La petizione si pone come obiettivo di sensibilizzare gli sponsor di questi eventi e convincerli a non finanziarli più. In molti casi questo obiettivo è stato raggiunto. Ora John Hourston chiede alla NOAA Fisheries di fermare l’uccisione di specie minacciate, inserite nella Lista Rossa dell’IUCN, come gli squali mako e volpe.
I grandi squali sono in cima alla catena alimentare marina. Sono importanti predatori che possono aiutare a regolare gli ecosistemi marini e possono anche aiutare le dinamiche di emissioni di CO2, controllando la quantità di biomassa nei nostri mari.
Conseguenze ecologiche dei tornei di caccia agli squali
Gli squali hanno bassi tassi di riproduzione, che li rende particolarmente suscettibili alla pesca eccessiva. Molte specie prese di mira dai tornei di pesca agli squali (inclusi gli squali volpe, gli smerigli e i mako) sono classificate come vulnerabili o minacciate, il che significa che dovrebbero essere protette, non uccise, specialmente per divertimento o competizione.
Gli effetti sulla popolazione dei tornei di pesca agli squali sono inferiori rispetto alla pesca commerciale mondiale. Tuttavia, le implicazioni di questi tornei per la conservazione della biodiversità sono più grandi di quanto possano esprimere i numeri.
Pescare squali per un premio in denaro è l’antitesi assoluta del rispetto della Natura. Impone l’idea che la Natura sia a disposizione dell’uomo non solo da sfruttare per il cibo, ma anche per il divertimento e il guadagno.
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