Oggi abbiamo in casa e tra le mani oggetti progettati per “sopravvivere per un breve periodo”, invece che per durare il più a lungo possibile. L’obsolescenza programmata di beni “durevoli”, come elettrodomestici, telefoni, mezzi di trasporto, ecc., porta come conseguenza estrema l’esaurimento delle risorse, il sovraccarico delle discariche e il cambiamento climatico.
È facile pensare quali sono le implicazioni dell’obsolescenza pianificata: manodopera sprecata nella costruzione di un apparecchio dopo l’altro; maggiore smaltimento in discarica dei materiali che non possono essere riciclati; lavoro e logistica sprecate per riciclare i componenti che possono esserlo; energia sprecata per la costruzione dello stesso oggetto più volte; combustibili fossili e materie prime sprecate in abbondanza.
Gli oggetti più vecchi erano, invece, progettati per essere riparabili e i loro singoli componenti erano progettati per durare nel tempo, le parti potevano essere rimosse e sostituite e i ricambi erano facilmente reperibili.
I più anziani tra i lettori ricorderanno le biciclette passate di padre in figlio, mantenute sempre funzionanti aggiustando un pezzo qui e un altro là.
Ricicletta non deve chiudere!
Questa premessa ci conduce a Ferrara, dove c’è un posto che si chiama Ricicletta, un laboratorio nato per ridare nuova vita alle biciclette, senza doverle per forza buttare e aumentare i rifiuti.
Non solo. A Ricicletta lavorano persone a rischio di esclusione sociale, persone fragili, a cui la vita ha dato una seconda opportunità. Il valore sociale di questo progetto si coniuga col valore ambientale ed economico, perché offre lavoro e valorizza un bene che altrimenti sarebbe diventato un costo per tutta la società, in quanto rifiuto.
Oggi questo bel posto, che ha rigenerato più di 2000 biciclette in 5 anni, rischia di chiudere e ha lanciato una petizione su Change.org per chiedere al Comune di Ferrara di trovare uno spazio idoneo per questo bel laboratorio.
Il piano di riqualificazione dell’”ex mof” prevede infatti lo sgombero immediato dello stabile in Via Darsena il 30 settembre, tra meno di un mese.
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