Durante i suoi 16 anni di attività il centro recupero animali selvatici di Valpredina ha curato e assistito oltre 21mila animali feriti e bisognosi di cure, permettendo alla metà di questi di tornare a vivere in natura.
Ora però la clinica, che si trova nel territorio del comune bergamasco di Cenate Sopra, rischia di vedere cessata la propria attività. Questo a causa di un passaggio di competenze tra Provincia e Regione, che potrebbe costringere il centro a chiudere i battenti già il prossimo primo aprile. Impossibile, infatti, proseguire l’attività di cura e assistenza degli animali senza un contributo pubblico.
Per salvare il Cras e la preziosa attività che il cento svolge si è mobilitato il mondo ambientalista, nella speranza che la Regione Lombardia rinnovi il proprio supporto alla struttura.
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