Nome
Volpoca (Tadorna tadorna)
Descrizione
Anatra di medie dimensioni. Il maschio adulto ha una livrea inconfondibile: la testa e la parte alta del collo sono nero-verdi e il becco rosso con una protuberanza sulla fronte. La parte inferiore del collo è bianca e così pure buona parte dell’addome, dei fianchi e del ventre.
Questi ultimi sono attraversati nella parte inferiore da una lunga banda marrone scuro che parte dal sottocoda e si congiunge al petto marrone arancio. Le femmine sono simili ai maschi ma hanno la banda ventrale marrone pressoché inesistente (o molto ridotta) e mancano del rigonfiamento sulla fronte.
Fenologia
In Italia è parzialmente sedentaria e nidificante, migratrice e svernante regolare.
Habitat
Nidifica in zone umide costiere salmastre, in cavità del terreno, prevalentemente di tipo sabbioso, in coppie singole o piccoli gruppi. Dopo la nidificazione, stormi anche numerosi si radunano nelle aree di muta.
In migrazione e svernamento frequenta quasi esclusivamente saline e lagune; irregolare in laghi e fiumi dell’entroterra. Deve il suo caratteristico nome all’abitudine di occupare le tane delle volpi e dei tassi.
Distribuzione
In Europa sono riconosciute due distinte popolazioni: una distribuita nei Paesi del Nord-Ovest, lungo le coste di Atlantico, Mare del Nord e Baltico, l’altra nettamente più meridionale, che interessa il Mediterraneo, la Turchia e giunge in Asia Minore.
Quest’ultima popolazione è rappresentata essenzialmente da soggetti residenti e moderatamente dispersivi, mentre le volpoche che nidificano a latitudini più settentrionali migrano regolarmente verso aree di svernamento che abbracciano il Mediterraneo sud-orientale, la Valle del Nilo ed il Medio Oriente.
In Italia è nidificante poco numerosa e ha visto un incremento nelle dimensioni della popolazione, la quale si attesta attualmente su 100-200 coppie distribuite primariamente nel sistema di zone umide costiere dell’Alto Adriatico. Nutrita la popolazione svernante, stimata intorno ai 6.000 individui, distribuiti in una serie di siti costieri adriatici, con aree importanti nella Puglia garganica e, in misura minore, lungo il Tirreno e sulle isole maggiori. S
carse o irregolari le presenze in zone interne, con regolarizzazione delle presenze in Pianura Padana interna negli ultimi due decenni, soprattutto in Piemonte.
Stato di conservazione
Attualmente classificata come sicura, avente stato di conservazione favorevole a livello continentale.
di Fabio Casale, Fondazione Lombardia per l’Ambiente
Supervisione scientifica: Giuseppe Bogliani, Università degli Studi di Pavia
tratto da:
Casale F., 2015. Atlante degli Uccelli del Parco Lombardo della Valle del Ticino.
Parco Lombardo della Valle del Ticino e Fondazione Lombardia per l’Ambiente.
Foto: Antonello Turri
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