Sembra una storia inventata. E per immaginare 8 persone che tornano dalla Romania con più di mille uccelli morti in valigia effettivamente ci vuole pure fantasia.
Invece è successo davvero, otto cacciatori italiani residenti nelle province di Brescia e Vicenza sono stati fermati all’aeroporto di Bergamo Orio al Serio. Nelle loro valigie c’erano 1.119 uccelli morti, “frutto” delle battute di caccia in est Europa.
Una lunga lista di specie di cui molte protette, perlopiù passeriformi di piccole dimensioni tenuti in fresco per rallentare la decomposizione con delle borse refrigeranti.
I cacciatori sono stati scoperti grazie ai controlli della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle dogane, sono accusati di abbattimento illegale e importazione di frodo.
Al di là delle pene che subiranno i cacciatori, che saranno sanzioni economiche, resta la grande tristezza nello scoprire ancora una volta che nel 2017 c’è gente che per hobby fa cose del genere.
Questa non è tradizione.
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