di Luciano Ruggieri
Sono passati 40 anni dal giorno in cui ci si accorse che la “tradizionale caccia agli adorni” stava assumendo le caratteristiche di una vera e propria carneficina. Sul Monte Ciccia, con ampia vista sullo Stretto di Messina, avevano costruito dei bunker in cemento armato del tutto simili a quelli della II guerra mondiale per sparare più comodamente e rimanendo inosservati, ai falchi pecchiaioli, rapace migratore che si nutre dei favi delle vespe e delle api, localmente chiamato appunto “adorno”.
Che cosa spingesse i messinesi di Castanea delle Furie, Salice o di Gesso a sparare dalle terrazze delle case, dai giardini e dagli orti ai rapaci migratori non è ben chiaro. Si dice che fosse una tradizione legata alla virilità dell’uomo ma probabilmente era solo spregio e ignoranza nei confronti della Natura.
Migliaia di rapaci, comprese cicogne bianche, falchi di palude, aquile e altri veleggiatori, venivano abbattuti nell’indifferenza generale.
Poi nel ’83 arrivò una ragazza che ha fatto della sua vita una battaglia per l’ambiente. Si chiama Anna Giordano ed è fondatrice e presidente dell’associazione MAN (Associazione Mediterranea per la Natura). L’hanno minacciata fisicamente e per intimidirla, le hanno anche sparato contro le finestre di casa. Le autorità si accorsero finalmente che quello che avveniva era illegale. Iniziarono a collaborare con Anna e a perseguire chi sparava ai falchi, sequestrando fucili e mantenendo un certo controllo sul territorio almeno durante i campi di sorveglianza. Non è stato facile né veloce perché quando sono andato a incontrare Anna nel 2001, a quasi vent’anni di distanza, i bunker erano vuoti ma sparavano ancora nascosti nelle case.
Nell’anno 2023, il MAN e EBN Italia sono lieti di annunciare il 40° campo di osservazione e difesa dei rapaci in migrazione attraverso i Monti Peloritani, in un contesto decisamente migliore di un tempo, almeno sul versante siciliano dello Stretto. L’osservazione e la presenza di tanti appassionati sul campo è senz’altro un prezioso contributo al mantenimento di un’atmosfera più rilassata; saremo osservatori privilegiati e custodi della loro sopravvivenza: ben 33 specie diverse, alcune delle quali accidentali, altre semplicemente rare, transiteranno in punti diversi in base alle condizioni meteorologiche che scandiscono il loro lungo volo.
Ogni specie ha il suo periodo di maggiore transito, ad aprile si ha il passaggio di falchi di palude, nibbi bruni, albanelle minori, albanelle reali e le più rare albanelle pallide, oltre a falchi cuculi, lodolai, gheppi, grillai.
Dall’ultima settimana di aprile fino a metà maggio, invece, i falchi pecchiaioli diventano gli “attori” principali, riempiendo il cielo e regalando così emozioni uniche. Inoltre durante tutto il periodo si potranno probabilmente ammirare e fotografare delle rarità tra le quali aquile anatraie minori, grifoni e capovaccai.
I rapaci spesso volano a distanza ravvicinata e chi è poco esperto può imparare in pochissimo tempo a riconoscere non solo le diverse specie ma anche le età, i sessi, i piumaggi.
In base alle condizioni meteorologiche che determinano sia gli arrivi dall’Africa che le rotte seguite nell’area dello Stretto di Messina, ci si potrà spostare dagli oltre 1000 metri di Dinnammare fino alla costa nella parte più stretta dello Stretto (Faro).
Il campo è aperto a tutti, è necessario portarsi binocolo, macchina fotografica, sacco a pelo, asciugamani, occhiali da sole, crema solare, vestiario adatto a forti escursioni. Per celebrare l’importante anniversario, ai partecipanti sarà donato un gadget speciale, una bellissima sorpresa!
Solo su richiesta specifica, offriamo in collaborazione con il Tour operator “Explora 360” gite turistiche, tour enogastronomici ed escursioni naturalistiche personalizzate e per piccoli gruppi, sia giornaliere (Etna, Nebrodi, Vulcano, Vendicari) che di più giorni su tutto il territorio regionale.
Partecipare al Campo e alle nostre escursioni consente un’immersione nella natura di una terra di straordinaria bellezza e forti contrasti ambientali ed antropologici. La guida è certificata.
Per Info ci trovi su FB “Associazione Mediterranea per la Natura”
Per prenotazioni scrivere:
oppure a infocampoman@gmail.com
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