Siamo appena usciti da un tour de force di cene, pranzi e convivi che hanno di certo scombussolato l’equilibrio di mente e soprattutto corpo. Ora sentiamo un gran bisogno di depurarci e disintossicarci, prima che ricominci la giostra con il carnevale e poi la Pasqua, che quest’anno è molto vicina.
La macrobiotica ci viene in aiuto, come sempre, individuando le cause di certi disturbi e indicandoci la cura.
Generalmente l’organo che risente di più dei nostri eccessi in tavola è il fegato, in particolare quando mangiamo troppi grassi. Pensiamo al fegato come a un grande filtro, che mantiene il sangue costantemente pulito e “stocca” o trasforma quello che non ci serve o ci danneggia, grassi compresi. Quando ha troppo lavoro da fare, però, inevitabilmente non riesce a compiere il suo dovere alla perfezione, perciò avremo una qualità del sangue peggiore rispetto al normale. I sintomi di un fegato sofferente sono soprattutto certi mal di testa, la pancia gonfia, senso di nausea, dolori articolari non localizzati, irrigidimento di muscoli e tendini, ma anche i foruncoli, che ci indicano che il sangue non è proprio pulitissimo. Per aiutarlo a lavorare meglio, iniziamo a conoscere gli alimenti che il fegato gradisce: le foglie verdi, innanzitutto, e i sapori leggermente acidi. Cerchiamo di evitare grassi aggiunti agli alimenti, soprattutto quelli animali, per facilitare il lavoro di pulizia, e sforziamoci di mangiare ogni giorno almeno una porzione di foglie verdi con cottura leggera.
Ecco una semplicissima ricetta salutare per il nostro fegato
Foglie verdi scottate con limone
un cespo di cicoria o cime di rapa
mezzo limone spremuto*
un pizzico di sale marino integrale
In una pentola capiente portare a bollire dell’acqua leggermente salata. Pulire le foglie e tagliarle in segmenti non troppo corti. Buttare nell’acqua bollente per circa 1-2 minuti, poi scolarle quando sono ancora di un verde brillante. Condire con limone spremuto e consumare subito.
*L’uso del limone è sostituibile con dell’acidulato di riso o di umeboshi. L’aceto è troppo forte, a lungo andare danneggia il fegato.
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com