La scoperta è stata fatta dal personale del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise che ha trovato i tre plantigradi nella vasca presente in località Le fossette, tra i Comuni di Balsorano e Villavallelonga, nella Zona di Protezione esterna del Parco.
Scoperti da un escursionista
I corpi degli orsi sono stati notati da un escursionista che ha prontamente dato l’allarme. Giunto sul luogo, il personale non ha potuto fare altro che accertare che si trattava appunto di una femmina adulta e dei suoi due cuccioli e, alla presenza dei Carabinieri, recuperare le carcasse.
Infatti, per questa operazione, è stato necessario l’intervento di un elicottero messo a disposizione dai Carabinieri forestali, in quanto la località si trova in alta quota ed è raggiungibile solo a piedi. Le carcasse sono state trasportate a Pescasseroli e saranno sottoposte a esame necroscopico per accertare o escludere che non ci siano altre cause di morte.
Altri due orsi avevano perso la vita in quella vasca
La vasca, nella quale erano già morti atri due orsi nel 2010, si trova su una proprietà privata.
Su segnalazione dell’Associazione Salviamo l’orso il servizio di sorveglianza del Parco ha provveduto a verificare la situazione e l’Ente, pur trattandosi di una proprietà privata fuori dai confini del Parco, nelle scorse settimane ha intimato ai proprietari di realizzare adeguate misure di protezione per garantire l’incolumità di persone e animali, fornendo anche la consulenza tecnica per una soluzione efficace e definitiva del problema.
«Purtroppo, a tutt’oggi, non è stato realizzato alcun intervento – ha commentato l’Ente parco –. Siamo di fronte a una perdita gravissima, vista l’esigua popolazione di orsi marsicani che rischia di vanificare i tanti sforzi compiuti quotidianamente per ridurre la mortalità e per avere un numero di femmine riproduttive più alto. L’episodio ripropone la necessità di interventi più incisivi per garantire la conservazione dell’orso marsicano, soprattutto fuori dal territorio del Parco, dove l’autorità e la funzione dell’Ente sono normativamente meno incisivi ed efficaci».
Anche il WWF ha espresso preoccupazione per quanto accaduto: «Tutti gli sforzi fin qui fatti vengono vanificati in una sola giornata in cui abbiamo perso il 5% della popolazione. Ad ogni orso morto si ripete che va cambiato passo, che non c’è più tempo da perdere, che tutti devono fare la loro parte. Già dopo una sola settimana tutto riprende come prima».
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