Le origini dell’arrivo della capra girgentana in Sicilia risalgono alla colonizzazione greca dell’isola. Questo animale, oggi, rappresenta un eccezionale esempio di biodiversità del territorio che, però, rischia di andare perduto.
Quindi, l’associazione per la tutela di questo animale unico ha lanciato una campagna di adozioni a distanza, al fine di salvare gli ultimi 1200 individui rimasti.
Il progetto
Gli animali adottati sono già una sessantina. Le richieste sono arrivate anche da Belgio e Germania. Poche, invece, le domande di adozione giunte proprio dalla Sicilia, terra di questo magnifico animale.
Adottare a distanza una capra girgentana costa 50€. Oltre all’attestato e alla foto dell’animale, l’adottante riceverà anche una caciotta prodotta proprio con il suo latte. Ma non solo: si potranno ricevere – a scelta – anche mezzo chilo di mandorle, due bottiglie di Nero d’Avola, miele e antichi grani.
Insomma, un progetto non solo per salvare una specie a rischio, ma per tutelare un intero territorio.
Simbolo di abbondanza e ricchezza
La capra, nel mondo antico, rappresentava l’abbondanza. Secondo la leggenda, Giove fu nutrito proprio da una capra, Amaltea. Il corno spiralato della capra girgentana era immaginato come un contenitore di ricchezza, prolificità, abbondanza.
Il late della capra girgentana – come quello d’asina – è quello che si avvicina maggiormente alla composizione del latte umano e dalla sua lavorazione si ottengono ottimi formaggi dal sapore unico.
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