A causa dell’aumento delle temperature dei mari e degli oceani, molte specie di pesci stanno lasciando i loro habitat in cerca di acque più fresche. Il fenomeno, inoltre, si sta compiendo su scala globale, mettendo a rischio le economie e i sistemi di sussistenza delle comunità costiere.
La ricerca, effettuata da un team di ricercatori europei, nordamericani e australiani, è stata resa pubblica dalla pagine della rivista Science. L’obiettivo è quello di fornire dati importanti in vista della conferenza Onu sul clima in programma il prossimo dicembre a Parigi.
Nonostante le condizioni dei mari vadano peggiorando, non è ancora troppo tardi per intervenire. “Abbiamo la possibilità di ridurre in modo considerevole gli impatti prodotti dai cambiamenti climatici – ha spiegato William Cheung dell’University of British Columbia -. Col passare del tempo saranno minori i margini d’intervento per questo è importante un impegno a partire da adesso”.
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