Negli ultimi trent’anni le alte emissioni di anidride carbonica hanno reso più verde il fogliame degli alberi.
È quanto emerge da uno studio internazionale pubblicato sulla rivista scientifica Nature.
Per effettuare lo studio i ricercatori si sono basati sulle immagini satellitari raccolte tra il 1982 e il 2009. Ne è risultato che in quel lasso di tempo circa il 50% del territorio coperto da alberi è risultato essere più verde. Le zone maggiormente interessate dal fenomeno sono quelle dell’Europa, dell’Africa Centrale e dell’Amazzonia settentrionale. Cambiamenti di rilievo sono stati riscontrati anche nel Nord America e nel Sud Est asiatico.
A rendere più verde il Pianeta è stata l’anomala produzione di nuovo fogliame da parte delle piante, e questo a causa dei tassi elevati di anidride carbonica. Si stima, infatti, che l’aumento della vegetazione abbia raggiunto una quantità tale da poter ricoprire un’area vasta come il doppio del territorio degli Stati Uniti.
Gli scienziati mettono, però, in guardia: i benefici di questo aumento di vegetazione sono di gran lunga inferiori ai danni causati dalle emissioni di Co2.
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