Le tematiche della produzione agricola sostenibile e della sicurezza alimentare sono al centro del Private Sector Forum On Food Security, in corso in questi giorni a Barcellona.
Nel bacino meridionale e orientale del Mediterraneo molti Paesi, infatti, producono quantità insufficienti di beni alimentari di base. In queste aree, le importazioni di prodotti agro-alimentari sono cresciute del 63% nell’arco di anni compreso tra il 2002 e il 2013, per un giro d’affari che sfiora i 69 miliardi di dollari. Al contempo anche il settore dell’export ha fatto registrare un segno più, dovuto all’aumento sensibile di esportazione di frutta e verdura verso i mercati Medio Orientali e Nord Africani. Qui il giro d’affari stimato è di 31 miliardi di dollari.
Alla base della crescente domanda alimentare c’è la rapida crescita della popolazione. Si stima che entro il 2030 la popolazione di quell’area raggiungerà i 360 milioni di abitanti. Crescita che mette però a dura prova le risorse fragili e limitate di suolo a acqua del bacino mediterraneo. Non da ultimo, la zona è soggetta al cambiamento climatico; i dati segnalano come, entro il 2050, i livelli di precipitazione potrebbero ridursi dal 10% al 40%.
Per intervenire in maniera significativa, è necessario un impegno sinergico del settore pubblico e di quello privato.
Info
Al tavolo dei relatori del forum siederanno l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (EBRD) e l’Unione per il Mediterraneo (UfM).
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