Questo inverno le temperature registrate nell’ Artico hanno raggiunto il massimo storico, con picchi di 8 gradi Celsius in più rispetto alla media del periodo.
A rendere noto l’allarmante primato è lo studio dello Snow and Ice Data Center statunitense, che ha spiegato come nel mese di febbraio la colonnina di mercurio abbia in media fatto registrare 4,9 gradi Celsius in più rispetto alle temperature medie dello stesso periodo.
«Si tratta di temperature mai viste prima – ha detto Mark Serreze, direttore del centro di ricche statunitense –. È dal 1982 che studio le variazioni di temperature nell’Artico e mai ho visto dati del genere».
Freddo in Europa, caldo al Polo
Nello stesso periodo, il continente europeo è stato flagellato da forti venti e abbondanti nevicate. Secondo gli esperti, i due fenomeni sarebbero collegati e imputabili a una stessa causa: il riscaldamento globale.
Diminuisce anche il ghiaccio
Le alte temperature hanno avuto un impatto anche sull’estensione dei ghiacci: durante il mese di febbraio lo strato di ghiaccio marino ha ricoperto una superficie di 13,9 milioni di chilometri quadrati, vale a dire ben 160mila in meno rispetto all’anno precedente. Sempre nello stesso periodo, nella punta più a nord della Groenlandia le stazioni meteo hanno registrato 60 ore con temperature al di sopra dello zero.
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