Un astice con il logo della Pepsi impresso su di una chela è stata pescata nelle acque al largo di Grand Manan, in Canada.
Ironia della sorte, il ritrovamento l’ha fatto Karissa Lindstrand, assidua consumatrice della celebre bevanda.
«Quando ho visto l’astice non credevo ai miei occhi – ha detto la donna al Guardian -. Osservando bene la chela non vi erano dubbi: quello era proprio il logo della Pepsi».
Cresciuta in una lattina o forse “dipinta” dalla carta
Lo scatto è diventato virale sul web e nel giro di breve si sono moltiplicate le teorie che hanno cercato di spiegare come mai il crostaceo abbia quello strano “tatuaggio”. Secondo alcuni, la chela sarebbe cresciuta in una lattina della bibita, che avrebbe poi lasciato impresso in maniera indelebile il logo. Secondo altri, invece, i colori sarebbero stati rilasciati da un pezzo di plastica finito in mare.
Secondo altri, invece, si tratterebbe di una bufala e il logo sarebbe stato disegnato apposta sulla chela.
Il problema dell’inquinamento marino
Di certo il bizzarro ritrovamento getta luce su un fenomeno allarmante: secondo le più recenti statistiche, nel mare ci siano 5.250 miliardi di pezzi di plastica, vale a dire circa 250 milioni di tonnellate di rifiuti.
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