È un video di fronte al quale non si può rimanere indifferenti: un cucciolo di rinoceronte piange e si dispera, cercando di far rialzare la madre.
Ma la mamma non può più sentire nulla. È a terra, uccisa per mano dei bracconieri che le hanno asportato il corno.
La mano dei bracconieri
È una storia triste quella che arriva dal Pilanesberg National Park, in Sud Africa, una storia in cui i protagonisti sono i bracconieri e un piccolo cucciolo con tanta voglia di vivere.
«Abbiamo notato un piccolo di rinoceronte che vagava solo – hanno spiegato su Facebook i responsabili dell’area protetta –. Avvicinandoci meglio abbiamo visto che la madre giaceva a terra morta, uccisa dai colpi dei bracconieri. Correva intorno, nella speranza che la madre si alzasse e potesse seguirla».
La corsa contro il tempo
Lottie, così è stata chiamata la baby rinoceronte, ha poco più di un mese. Bisogna metterla al sicuro, ma non è facile.
«L’abbiamo tenuta controllata tutta la notte – aggiungono –. In lontananza si percepiva la presenza di un branco di leoni, abbiamo temuto per la sua vita».
Finalmente i ranger riescono a sedare Lottie e a metterla al sicuro.
«I primi giorni sono stati strazianti. Continuava a piangere, cercando la madre». Al piccolo rinoceronte vengono quindi tappate le orecchie e coperti gli occhi, per permetterle di restare calma e abituarsi gradualmente al nuovo posto e alla presenza degli umani.
«Nelle ore immediatamente successive al distacco e al trasferimento è essenziale che l’animale non venga esposto ad ulteriori fonti di stress – hanno proseguito i responsabili del parco –. Fortunatamente Lottie si è presto abituata e ha bevuto e mangiato».
Al sicuro con altri orfani
Per Lottie c’è un lieto fine: il piccolo rinoceronte è ora al sicuro, affidato alla cure dei volontari del Rhino Orphanage, la struttura che si occupa dei cuccioli rimasti orfani per mano dei bracconieri.
Qui Lottie è stata affiancata a Mofalodi, altra cucciola della stessa età e anche lei senza più una madre.
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